SASSARI PASSEGGIA SUI RESTI DI ROMA
La Dinamo ha vita facile con Treier. Non basta Baldasso (29 punti) Priva di Evans (stagione finita) la Virtus gioca anche senza Beane Poi vanno ko Hurt e Robinson!
VIRTUS ROMA 72 DINAMO SASSARI 92
(10-21,23-44, 44-62)
VIRTUS ROMA: Hadzic 2 (1/6, 0/1,r3), Biordi ne, Beane ne, Campogrande 9 (2/4, 1/5, r2), Baldasso 29 (5/9 5/10, r2)), Cervi 10 (4/4, r4) Telesca ne, Hunt 2 (1/3, r3), Robinson 3 (0/1, 1/3, r1), Farley 2 (1/1, 0/2), Wilson 15 (1/4, 3/7, r9). All. Bucchi
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Spissu 19 (5/7, 1/2, r2), Bilan 15 (6/10, r9), Treier 15 (2/3, 3/6, r7), Pusica 14 (1/3, 3/7), DeVecchi ne, Re 0 (0/1), Burnell 5 (2/4, 0/2, r8), Bendzius 8 (1/3, 2/4, r1), Gandini 4 (1/2, r1), Gentile 3 (1/3, 0/3, r4), Tillman ne. All. Pozzecco
ARBITRI: Paternicò, Morelli, Dori 6.5
NOTE - Tiri liberi: Roma 12/21, Sassari 15/20. Perc. Tiro: Roma 25/60 (10/28 da 3, rd 20, ro 8), Sassari 31/66 (15/33 da 3, rd28, ro 16). Fallo tecnico: Bucchi al 5'44" (8-12); Burnell al 25'10" (31-54); Pozzecco al 27'17" (39-57).
Pagelle - ROMA: Hadzic 5, Campogrande 7, Baldasso 7, Cervi 6,5, Hunt 5, Robinson 5,5, Farley 5, Wilson 5. All. Bucchi 6. SASSARI: Spissu 7,5, Bilan 7, Treier 7,5, Pusica 6,5, Burnell 5, Bendzius 6, Gentile 5,5 All. Pozzecco 6,5
Il migliore: Treier
La chiave: l''opulenza tecnica di Sassari contro la rosa risicata di Roma
Quel gran genio di Mel Brooks in un passaggio del suo capolavoro, Frankestein Junior, alla domanda di cosa altro potrebbe accadere dopo una serie di sciagure, fa rispondere a Igor: “Potrebbe piovere". Ovviamente con successivo acquazzone.
Ecco, la Virtus Roma si trova suo malgrado all'interno del film. Che comico però in questo caso non è. Anzi, sportivamente, è drammatico: Evans è fuori per tutta la stagione per larottura del tendine d'achille; Beane è stato fermato da problemi muscolari; come se non bastasse, ieri prima Robinson (caviglia) e poi Hunt hanno subito infortuni da rivalutare.
Fare cronaca dell'incontro sembra quindi quanto meno superfluo. Perché se la Virtus s'è presentata in campo con Hadzic i quintetto e ha anche regalato i primi minuti stagionali a Farley, c'è ben poco da raccontare. 6-2 in avvio, due fiammate di Wilson che un po’ di talento l'ha mostrato, oscurandolo con porcherie difensive. Poi è iniziata la lunga cavalcata dei sardi che hanno mostrato un'opulenza tecnica che Roma si sogna. Vale la pena segnalare una buona prova tra i ragazzi di Bucchi di Campogrande, Cervi e soprattutto Baldasso. L'indomito capitan Tommy non ha mollato mai neppure quando la mattanza sportiva sembrava a un passo. Ha difeso, segnato, servito assist (ben 8) e dato la carica per salvare la dignità: 29 punti, suo massimo in carriera in serie A, e 28 di valutazione.
Nella Dinamo invece la palma del migliore va a Kaspar Treier, che è riuscito a cucire una partita di grandi contenuti e qualità assieme a due certezze come Spissu e Bilan. E' un bel lusso per Pozzecco avere un giovanotto del 1999 con queste qualità e ormai di formazione italiana.
TOTI. «Qui è sempre più difficile» dice il patron rabbuiato, accanto a Massimiliano Del Conte, abruzzese che per ora si occupa del difficilissimo compito di reperire risorse attraverso sponsorizzazioni. «Giocare così, a porte chiuse - continua Claudio Toti - non ha senso. Allora si faccia una bolla come nella NBA, per aiutare a contenere i costi e dare a tutti le medesime possibilità». Poi un sguardo al futuro immediato. «Abbiamo costruito la squadra su un asse di giocatori americani di qualità. Uno, Evans, lo abbiamo perso per tutta la stagione, e Beane è fuori per problemi fisici (Robinson ancora non si era infortunato... ndr). Così è difficile giocare a questo livello. La sfortuna ci sta perseguitando. Oggi però non ho da rimproverare nulla a nessuno dei ragazzi scesi in campo. Abbiamo dovuto giocare contro due avversari: Sassari, e ne conosciamo il valore e la sfortuna che ci perseguita con gli infortuni. Continuo a pensare che la squadra, al completo, sia di buon livello». Quindi? «Qualcosa sul mercato la faremo perché l'assenza di Evans pesa come un macigno».
Il presidente Toti: «Bersagliati dalla sfortuna. Torniamo sul mercato»