Igor: Voglio dare il mio contributo È una squadra equilibrata e forte
IL VENTIDUENNE BRASILIANO È IN PRESTITO DALLA SPAL «La Fiorentina adesso ha tutte le condizioni per poter disputare una stagione da protagonista»
- Ha giocato l’ultima partita ufficiale oltre 2 mesi fa, a Ferrara contro la Spal. Da allora, Igor, preso in prestito biennale con obbligo di riscatto proprio dal club estense, non ha più messo nelle gambe un solo minuto. La “fame” per il suo debutto stagionale l’ha raccontata in Brasile. «Non vedo l’ora che inizi la stagione anche per me - ha detto -, perché la passata stagione quando avevo iniziato ad adattarmi la pandemia ha messo tutto in stand-by. Questa è una Fiorentina forte ed equilibrata, sono certo che potremo essere protagonisti di una buona stagione in A». Che poi è esattamente la stessa filosofia del suo allenatore, quel Beppe Iachini che, poche ore dopo il suo trasferimento, decise di mandarlo in campo contro la Juventus di Cristiano Ronaldo.
PAUSA PER CORREGGERE. Adesso, Igor, ha sfruttato al massimo questi giorni di stop per cancellare ogni minima sbavatura: «È sempre molto importante - ha svelato a Esporte Interativo - soffermarsi, quando possibile, e correggere gli errori per evitare di commetterne di uguali strada facendo. Ecco, la pausa per gli impegni delle diverse nazionali è servita a pure questo». Igor, adesso, aspetta solo di potersi accendere i riflettori addosso, come accaduto la passata stagione quando, dopo un girone con la Spal - e una prestazione importante proprio al Franchi contro la Fiorentina, capace solo in extremis di conquistare la vittoria - è finito nel mirino dei viola che sono riusciti ad acquistarlo, e non solo. Non si è abbattuto mai, nemmeno nei giorni più duri della pandemia, quando le notizie che arrivavano dal suo Brasile non erano certo rassicuranti. Insieme a sua moglie Bianca e all’immancabile bouledogue francese che da qualche mese colora la sua vita ha sempre cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno.
CONCORRENZA SERRATA. Si è allenato duramente in casa, prendendo spunto da quello che era il messaggio che, sempre attraverso i social, faceva arrivare
Franck Ribery, dal balcone del suo appartamento, a pochi passi dallo stadio, ha continuato a spingere sul gas pensando solo a farsi trovare pronto quando poi sarebbe arrivato il momento. Adesso, ha continuato ad applicare questa sua regola di vita, senza accennare mai a una mezza polemica che evidentemente non fa parte del suo dna. Iachini, fin qui, lo ha sfruttato come alternativa a Caceres in difesa, comunque sul centro sinistra, e in un paio di occasioni come quinto di centrocampo, lì dove oggi c’è Biraghi. Non sarà facile superare la concorrenza visto che quest’anno c’è anche Barreca, ma lui è pronto a mettersi in gioco. Sa bene che imporsi col club, rovesciando le gerarchie prestabilite è l’unica strada per provare a coronare il sogno verde-oro e non ha intenzione di tirarsi indietro. Vuole andare oltre le 9 presenze complessive messe insieme da febbraio ad agosto scorso con la Fiorentina, dimostrando di aver preso le misure con la Serie A, giacché il più grande neo mostrato nei suoi mesi italiani erano stati i 7 cartellini gialli rimediati. Igor, ora, spera davvero di non dover aspettare ancora.