Romagnoli sì, Rebic no
- Con il rientro dal primo minuto di Zlatan Ibrahimovic e Alessio Romagnoli, sarà un Milan molto simile a quello vittorioso degli ultimi mesi. Con l’unica eccezioni di Ante Rebic, uno dei più importanti protagonisti dei 19 risultati utili consecutivi del Milan: rimarrà fuori per il problema al gomito. Il croato ha provato ad accorciare le tempistiche ma servirà ancora qualche giorno prima di rivederlo in campo, e settimana prossima ci sarà un nuovo controllo medico. Così al suo posto potrebbe giocare uno tra Castillejo e Brahim Diaz. Nelle prove tattiche di ieri Pioli ha schierato entrambi nei tre trequartisti alle spalle di Ibrahimovic, cercando la soluzione migliore, ma stamattina l’allenatore prenderà la scelta finale. Samu Castillejo sembra leggermente favorito, e se il tecnico dovesse optare per questa soluzione allora Saelemaekers sarà spostato a sinistra. Possibilità ridotte invece per Hauge e Leão. A centrocampo la solita coppia Kessie-Bennacer mentre in difesa confermati Calabria, Hernandez e Kjaer.
PRIME VOLTE. Sarà la prima di Ibra dopo il virus ma anche l’esordio stagionale di Alessio Romagnoli, che inizierà subito forte: «Il ritorno del capitano ci permette di trovare quei meccanismi difensivi sui quali abbiamo lavorato, anche se abbiamo ancora qualche difficoltà in quel reparto», ha spiegato Pioli in riferimento alle assenze contemporanee di Musacchio, Duarte e Gabbia (questi ultimi due per Covid). Prima convocazione in questo torneo per Andrea Conti dopo l’infortunio, e prima volta in assoluto per il nuovo acquisto Diogo Dalot, terzino destro prelevato nei giorni finali del mercato in prestito secco dal Manchester United. Il portoghese dopo la firma sul contratto era partito subito con la nazionale e oggi per lui è la prima convocazione. Può essere un’arma in più per Pioli essendo un giocatore di spinta.