Rossi a Federica «Con noi il virus ha alzato il tiro»
temperatura sull’asfalto per le FP1 della Moto3. La MotoGP ha posticipato le prime libere di mezz’ora per avere temperature più consone. Anche per questo le odierne terze libere di tutte le classi verranno ritardate di mezz’ora (MotoGP alle 10.25).
Petrux
Danilo Petrucci, 29 anni, umbro di Terni, è alla nona stagione in MotoGP, la sesta con la Ducati
«Ho scritto a Federica Pellegrini: le ho detto che tra me, lei, CR7 e Ibra, il coronavirus ha alzato il tiro». La positività non ha tolto il sorriso a Valentino Rossi, ieri in collegamento con Radio Deejay. «Il “nervoso” non mi è passato ma un po’ sorrido, perché sono a casa a Tavullia: se avessi dovuto osservare la quarantena in Spagna, mi sarei buttato giù dal terrazzo...». Il Dottore ha trovato un’altra ragione per cercare un lato positivo: «Ad Aragon fa freddo, non è la condizione ideale per andare in moto...», ha spiegato, prima di ricostruire i due giorni passati. «Tra mercoledì notte e giovedì ho cominciato a star male e i sintomi erano proprio quelli: mal di schiena, mal di ossa, mal di testa. Mi sono misurato la febbre e avevo 37,6... Poi, sono andato a fare un tampone rapido, negativo, ma ho deciso di non partire. E il tampone “buono” arrivato nel pomeriggio era positivo».
RIENTRO ANTICIPATO? Da Aragon, dove è assente anche Alessio “Uccio” Salucci, braccio destro di Rossi, Valentino ha ricevuto l’incoraggiamento del fratello, Luca Marini: «Ho preso malissimo la notizia della sua positività: dobbiamo seguire il protocollo al massimo. Ogni persona deve pensare a se stessa e agli altri» ha detto il leader della Moto2. Il team Yamaha, invece, non ha sostituito Rossi e oggi deve decidere se farlo nel secondo GP di Aragon, fra una settimana, anche se il team manager Massimo Meregalli non ha chiuso la porta a un possibile ritorno di Vale: «Dopo il primo giorno, ha detto di sentirsi meglio, con poche linee di febbre, in teoria fra 4-5 giorni verrà sottoposto al tampone. In caso di esito negativo, parleremo con la Dorna e vedremo se l’ipotesi di un ritorno per il GP di Teruel sarà fattibile».
ARBOLINO. L’impressione è che sarà comunque molto difficile, visto il grado di attenzione sul tema: lo testimonia il caso di Tony Arbolino, che pur essendo risultato negativo a tre tamponi, è stato costretto dalle autorità sanitarie italiane a cinque giorni di isolamento, come il suo coach Ivan Lopez. Il milanese, in lotta per il titolo della Moto3, perde il primo GP di Aragon perché nel viaggio di ritorno da Le Mans, sul suo volo da Parigi, era nei pressi di una persona risultata positiva.
LORENZO. Proprio il mentore di Arbolino, Jorge Lorenzo, è nella lista dei possibili sostituti di Rossi per il GP di Teruel, ma Meregalli ha raffreddato l’ipotesi: «Jorge ha guidato nei test di Portimão dopo otto mesi in cui non era salito in moto. Mandarlo in gara sarebbe sbagliato». Nel discorso possono rientrare i piloti Yamaha Superbike, come Jonas Folger, Loris Baz e Toprak Razgatlioglu.
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