Caso Iannone: il Tas deciderà a metà novembre
Se è stata lunghissima l’udienza di giovedì, dalle 9 alle 20.30, altrettanto lo sarà l’attesa per la sentenza. Il caso di Andrea Iannone sospeso fino al giugno 2021 per la positività al drostanolone - sta assumendo i toni di un giallo. Il pilota dell’Aprilia dovrà attendere metà novembre per conoscere il futuro: il TAS di Losanna, a cui si è rivolto il 31enne, ha comunicato ieri i tempi, ribadendo le richieste del pilota (il quale punta all’assoluzione, che arriverebbe dopo 11 mesi scontati e l’intera stagione 2020 persa) e della WADA, l’Agenzia mondiale antidoping che vuole invece quattro anni di stop, il massimo della pena.
Una distanza particolare, dato che la sentenza di primo grado aveva sì inflitto a Iannone 18 mesi di stop, ma aveva riconosciuto la contaminazione alimentare, quindi l’involontarietà. «Dentro ogni persona ci sono dolori che nessuno conosce, sacrifici che nessuno ha asciugato, cicatrici che nessuno ha curato. Sentimenti che nessuno potrà mai giudicare perché nessuno ha pianto le stesse lacrime, sofferto lo stesso dolore... Ognuno di noi conosce quello che tiene chiuso dentro al cuore e che nessuno al mondo deve permettersi di giudicare», ha scritto Iannone su Instagram.
L’attesa blocca Iannone ma anche l’Aprilia, che in caso di assoluzione rinnoverebbe il contratto di Andrea. Altrimenti la casa inseguirebbe Andrea Dovizioso.