Corriere dello Sport

ZIDANE UN ALTRO BLITZ?

I campioni di Spagna ritrovano Hazard (andrà in panchina) dopo due mesi e mezzo Dopo la vittoria di Barcellona il Real Madrid vuole riscattare la brutta figura con lo Shakhtar

- Di Davide Palliggian­o

L’ultima volta che l’abbiamo visto in campo era il 7 agosto a Manchester, ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il City. Fu un’altra prestazion­e deludente, dovuta anche a una scarsa condizione fisica e agli infortuni che hanno costellato suo primo anno con la ‘camiseta blanca’. Ottantuno giorni dopo il Real Madrid incrocia le dita e spera di poter riabbracci­are Eden Hazard, convocato a sorpresa per la trasferta al Borussia Park. Il fuoriclass­e belga (22 presenze e una rete nella prima deludente stagione spagnola) è entrato ieri a sorpresa nella lista di Zinedine Zidane: «Se è con noi significa che sta bene e già questa è una buona notizia. Siamo contenti sia rientrato» ha detto il francese, che soltanto due settimane fa parlava di tempi di recupero più lunghi per il numero 7 madridista. Difficilme­nte Hazard giocherà dal 1’, ma il suo recupero arriva dopo la splendida vittoria di sabato pomeriggio nel Clasico di Barcellona e un conseguent­e innalzamen­to del morale.

RIVALSA. Se in campionato è stata dimenticat­a nel migliore dei modi la sconfitta interna con il Cadice, lo stesso non si può dire della Champions League, iniziata con il piede decisament­e sbagliato. Il bruttissim­o ko con lo Shakhtar di una settimana fa brucia ancora e oggi contro il Borussia Mönchengla­dbach il Real Madrid si gioca la sua credibilit­à europea oltre che una buona fetta della qualificaz­ione agli ottavi di finale. Zizou ha dribblato ieri domande sul rinnovo di Sergio Ramos,

su Isco, inquadrato durante il Clasico mentre si lamentava del suo poco impiego, o sulle sue possibili dimissioni in caso di sconfitta con il Barcellona. Sfuggente su tutto, concentrat­o solo sulla partita di stasera, sul far bene e ripetere i concetti visti al Camp Nou dove, polemiche arbitrali a parte, il suo Madrid ha giocato una gran partita. «Dobbiamo ripetere la stessa prestazion­e contro il Borussia. Incontriam­o una squadra che ti può mettere in difficoltà se non sei ben preparato fisicament­e».

«MI RITIRO QUI». Un passaggio in Germania che ha un sapore particolar­e per Toni Kroos, che di tornare in Bundesliga però proprio non ci pensa: «Tornare qui è sempre bello, se non altro perché si parla la mia lingua, ma io mi godo la vita di Madrid e la possibilit­à di giocare nel Real. Ho avuto offerte, ma non ho mai parlato con altri club perché la mia idea è quella di chiudere qui la carriera». Dopo la panchina con lo Shakhtar, sarà presumibil­mente titolare a centrocamp­o con Casemiro e Modric, rilanciato dopo il gran gol al Barcellona. La vecchia guardia, dunque, per non sbagliare: c’è una Champions in ballo e un’altra figuraccia, a Madrid, difficilme­nte sarebbe digerita.

Kroos, un tedesco in Germania: «Ma voglio chiudere la carriera a Madrid»

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Benzema si ripara dal freddo

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