ZIDANE UN ALTRO BLITZ?
I campioni di Spagna ritrovano Hazard (andrà in panchina) dopo due mesi e mezzo Dopo la vittoria di Barcellona il Real Madrid vuole riscattare la brutta figura con lo Shakhtar
L’ultima volta che l’abbiamo visto in campo era il 7 agosto a Manchester, ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il City. Fu un’altra prestazione deludente, dovuta anche a una scarsa condizione fisica e agli infortuni che hanno costellato suo primo anno con la ‘camiseta blanca’. Ottantuno giorni dopo il Real Madrid incrocia le dita e spera di poter riabbracciare Eden Hazard, convocato a sorpresa per la trasferta al Borussia Park. Il fuoriclasse belga (22 presenze e una rete nella prima deludente stagione spagnola) è entrato ieri a sorpresa nella lista di Zinedine Zidane: «Se è con noi significa che sta bene e già questa è una buona notizia. Siamo contenti sia rientrato» ha detto il francese, che soltanto due settimane fa parlava di tempi di recupero più lunghi per il numero 7 madridista. Difficilmente Hazard giocherà dal 1’, ma il suo recupero arriva dopo la splendida vittoria di sabato pomeriggio nel Clasico di Barcellona e un conseguente innalzamento del morale.
RIVALSA. Se in campionato è stata dimenticata nel migliore dei modi la sconfitta interna con il Cadice, lo stesso non si può dire della Champions League, iniziata con il piede decisamente sbagliato. Il bruttissimo ko con lo Shakhtar di una settimana fa brucia ancora e oggi contro il Borussia Mönchengladbach il Real Madrid si gioca la sua credibilità europea oltre che una buona fetta della qualificazione agli ottavi di finale. Zizou ha dribblato ieri domande sul rinnovo di Sergio Ramos,
su Isco, inquadrato durante il Clasico mentre si lamentava del suo poco impiego, o sulle sue possibili dimissioni in caso di sconfitta con il Barcellona. Sfuggente su tutto, concentrato solo sulla partita di stasera, sul far bene e ripetere i concetti visti al Camp Nou dove, polemiche arbitrali a parte, il suo Madrid ha giocato una gran partita. «Dobbiamo ripetere la stessa prestazione contro il Borussia. Incontriamo una squadra che ti può mettere in difficoltà se non sei ben preparato fisicamente».
«MI RITIRO QUI». Un passaggio in Germania che ha un sapore particolare per Toni Kroos, che di tornare in Bundesliga però proprio non ci pensa: «Tornare qui è sempre bello, se non altro perché si parla la mia lingua, ma io mi godo la vita di Madrid e la possibilità di giocare nel Real. Ho avuto offerte, ma non ho mai parlato con altri club perché la mia idea è quella di chiudere qui la carriera». Dopo la panchina con lo Shakhtar, sarà presumibilmente titolare a centrocampo con Casemiro e Modric, rilanciato dopo il gran gol al Barcellona. La vecchia guardia, dunque, per non sbagliare: c’è una Champions in ballo e un’altra figuraccia, a Madrid, difficilmente sarebbe digerita.
Kroos, un tedesco in Germania: «Ma voglio chiudere la carriera a Madrid»