Ten Hag si affida a baby Traoré
di Adriano Ancona
L'Ajax torna in Italia a un anno e mezzo di distanza da quel colpaccio che gelava lo Stadium: un'eliminazione imposta alla Juventus per sviluppare un percorso netto infrantosi a un centimetro dalla finale di Champions League. E' già tempo di sentirsi sotto esame, per la banda di Ten Hag che stasera rinuncia a Huntelaar dopo aver esagerato di brutto in campionato. Nel 13-0 al Venlo ha brillato la stellina di Lassina Traoré, bomber originario del Burkina Faso che stasera contro l'Atalanta sostituirà l'assente Kudus. Un 2001 che sabato è decisamente andato oltre, segnando cinque gol più tre assist. Gli è bastata una partita per diventare il vicecapocannoniere dell'Eredivisie. Col Liverpool ha giocato solo una manciata di minuti, sei giorni fa. «Non dobbiamo pensare all'ultima partita», avverte Ten Hag, che l'anno scorso ha invece dovuto ingoiare l’eliminazione già nella fase a gironi. «Anche se siamo pieni di autostima in vista della Champions, quello sì. L'Atalanta ha una grande filosofia, e riesce ogni anno a confermarsi anche cambiando la squadra sul mercato: lo dimostrano i giocatori olandesi presenti nel loro organico, e che in breve tempo sono arrivati alla nazionale. Lammers è una buona punta, un altro che è cresciuto molto». Probabile lo spostamento a centrocampo di Blind nel ruolo di mezzala: è stato così nella sconfitta coi Reds, mentre Gravenberch e Klaassen occuperanno gli altri due posti in mediana. «Non ci possiamo accontentare, bisogna sempre vincere», ha spiegato lo stesso Blind - all'ottava stagione nell'Ajax presentando la partita. «Affrontiamo una squadra forte e che mette molta pressione. Non penso sia una prova d'appello per noi: la stessa Atalanta un anno fa ha perso le prime tre partite, poi è riuscita a superare il girone».