CASTROVILLI IN PISTA LA DANZA DEL DIECI
Con una doppietta ha trascinato la Viola al successo contro l’Udinese Gaetano ha sfoderato numeri e gol di alta classe. A breve l’annuncio del prolungamento sino al 2025
Tutto in una notte, mettendo in mostra il bignami perfetto della propria tecnica, perché la parabola disegnata col destro del 3-1 è stata davvero un’esecuzione da 10, come il numero che porta sulle spalle. Gaetano Castrovilli è la nuova stella viola, l’uomo che danza sul campo col pallone incollato al piede e disegna lampi di perfezione. È il calciatore su cui il presidente Commisso ha deciso di ripartire, quello che a breve annuncerà la firma del prolungamento di contratto fino al 2025 (con adeguamento economico), e pure quello in cui Firenze, da sempre città esteta del calcio, ha intravisto le stigmate del campione, tra sombreri, contropiedi e, adesso, pure precisione chirurgica in fase di tiro.
IL CANNONIERE. E’ lui il cannoniere della Fiorentina, quello capace di segnare 4 gol in cinque gare come Papu Gomez, immarcescibile esterno offensivo dell’Atalanta, e solo uno in meno rispetto a Belotti o Caputo che di professione invece fanno i centravanti. Su Instagram, intanto, ha fatto incetta di complimenti. Sotto a una sua foto, intento a festeggiare con Callejon, ha commentato con tre emoticon: ci ha messo il cuore viola, il simbolo della vittoria e quello del fuoco, con la scritta «C’mon», «Andiamo».
APPLAUSI DA TUTTI. Gli hanno risposto in diversi, dal capitano Pezzella fino a Kouame ma applausi speciali sono stati quelli incassati da Claudio Marchisio, ex simbolo della Juventus e oggi commentatore televisivo della Nazionale di Mancini. C’è stato pure lo scambio di complimenti con Agudelo, in rete con lo Spezia, dopo il pugno di minuti giocati la passata stagione con la Fiorentina, oltre alla spinta di Alia Guagni, oggi all’Atletico Madrid ma con un cuore ancora tutto viola. Castrovilli, che intanto continua ad essere il giocatore della squadra di Iachini che subisce più falli, svetta anche in un’altra classifica, perché è tra i centrocampisti delle prime dieci leghe europee ad aver maggiormente contribuito in fase realizzativa all’economia della propria squadra.
EFFICACIA ED ELEGANZA. Ha segnato, da solo, il 40% delle reti a cui però deve essere sommato pure il peso dell’assist per Milenkovic: insomma, dei 10 gol che fin qui la Fiorentina è riuscita a mettere insieme in cinque occasioni c’è il suo zampino. Quasi da record. La crescita di questo ragazzo che ha compiuto lo scorso febbraio solo 23 anni è diventata esponenziale.
La passata stagione si è trasformato in una delle rivelazioni della Serie A, adesso sta sancendo la definitiva consacrazione. Ha stupito tutti sotto gli occhi del Ct ed ha fatto innamorare ancora di più la città, che con quel 10 sulle spalle ha visto “danzare” sul campo fenomeni veri, da Antognoni a Baggio, da Rui Costa ad Adrian Mutu. Prima c’è la Coppa Italia, è vero, ma Castrovilli sa bene che domenica, contro la Roma, gli occhi saranno soprattutto su di lui: nel teatro che è stato del 10 per eccellenza, Francesco Totti, dovrà illuminare la strada ai viola.
Tra i centrocampisti vola al top in Europa E sui social ha fatto il pieno di applausi