Corriere dello Sport

Commisso: Con me la maggioranz­a dei tifosi

IL PRESIDENTE RIVENDICA IN SEDICI MESI UN INVESTIMEN­TO DI 300 MILIONI

- Di Ilaria Masini

- Mattoni e sassolini. C’è un bel mix nelle ultime dichiarazi­oni di Rocco Commisso che pensa ad investire nelle infrastrut­ture, ma anche a “criticare” le critiche. «Per quanto riguarda lo stadio - dice il presidente - le possibilit­à di farlo a Campo di Marte, come voglio io, sono scese. Presto ci sarà un incontro a Roma , ma io non parteciper­ò perché a breve riparto per gli USA. Si vedrà se i poteri dello Stato ci lasceranno investire su Firenze». Procede bene invece l’iter per il centro sportivo: «Sarà un investimen­to da circa 80 milioni che, sommato a quanto ho già speso, fanno già a 300 milioni. Nessuno in Italia lo ha fatto in meno di due anni, ma queste cose qui non vengono riconosciu­te. È più facile criticare che riconoscer­e quando vengono fatte belle cose». Proprio ieri, il consiglio comunale di Bagno a Ripoli ha approvato la variante urbanistic­a necessaria per la realizzazi­one del centro sportivo viola.

LA MINORANZA. Insomma Commisso, che spende molto, vorrebbe essere più compreso e difeso: «Il rapporto con Firenze all’inizio è stato molto emozionant­e, ci sono poi state critiche per la squadra e il Covid. Abbiamo messo molti soldi, l’entusiasmo non è quello del primo giorno ma questo non è colpa mia. La grande maggioranz­a dei tifosi è tutta con me, una minoranza è influenzat­a da “opinionist­i pappagallo”. Non penso che la colpa sia mia, non sono venuto per spendere a caso e non faccio mai promesse che non posso mantenere. Gli obiettivi? In teoria si può vincere anche il campionato (sorride)». A parte la battuta, poi spiega: «Se togliete alla Juve i tre punti presi a tavolino col Napoli, saremmo davanti ai bianconeri. Sono alla Fiorentina da 16 mesi, ci vuole tempo e magari arriverà pure qualche trofeo». Commisso fa anche un po’ di conti: «La Fiorentina non ha fatturato, c’è solo Mediacom che finanzia. Certo non farò la fine di Mr Lee e la Fiorentina fallirà, ma senza incassi non si va da nessuna parte».

DERBY AMERICANO. Commisso sarà in Italia fino alla trasferta con la Roma e alla trasmissio­ne “La Politica nel Pallone” di Emilio Mancuso su Radio 1 Rai parla della prossima sfida che ha il sapore di un derby tra presidenti americani: «Nelle ultime due partite con i gialloross­i abbiamo perso male e pure mandato via

Montella. Ci tengo a fare una bella partita». Domenica scorsa invece ha visto le prodezze di Castrovill­i: «Un altro caso Chiesa? Federico è stato qui 10 anni, è andato via ora e volete che cominciamo già con Castrovill­i? Gli ho detto di non fare scherzi e lui è un ragazzo di buon cuore e umile, viene da una buona famiglia del Sud, come me. E poi non sono un accentrato­re perché ho raccomanda­to solo Amrabat. Abbiamo preso la Fiorentina 16 mesi fa, era distrutta, si era salvata all’ultima giornata con giocatori che volevano andare via». Infine su Iachini: «È giusto dargli fiducia e non ho intenzione di cambiare. Lo manderò via quando altre squadre che sono sotto di noi faranno lo stesso (ride)».

«Non ci sarà un altro caso Chiesa Mercato? Ho spinto solo per Amrabat»

«Domenica a Roma spero che si inverta il trend rispetto alle ultime due volte»

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GETTY Rocco Commisso, 70 anni
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