L’AVVERSARIO «Questa Reggina ha voglia di fare»
La Reggina a Bologna con l’intendimento di fare bene e la necessità di inserire in squadra chi è stato molto in panchina. Sul primo aspetto l’allenatore Toscano ha ribadito un suo pensiero di sempre «Noi alla Coppa Italia ci teniamo e vogliamo fare bene». Sul turnover il tecnico reggino è stato esplicito «Non mi piace cambiare troppo e troppo spesso». Le circostanze, però, lo hanno indotto ad individuare tale soluzione. Infortuni ed impegni ravvicinati per qualcuno, hanno condizionato la scelta della formazione che opporrà al Bologna.
GLI ASSENTI. Tra gli amaranto non sono disponibili Menez per una contrattura al retto femorale, Plizzari in quarantena dopo la positività al Covid registrata durante la trasferta in Islanda con la nazionale under 21, Rivas con problemi muscolari e Charpentier in fase di recupero dopo un intervento chirurgico. «A questi - le indicazioni di Toscano in riferimento alla gara di Coppa bisogna aggiungere Denis impegnato in tante gare consecutive e bisogna farlo riposare, Cionek costretto precauzionalmente ad allenarsi poco».
LE SCELTE. Niente pretattica, dunque, per l’allenatore reggino. Contro la formazione di Mihajlovic
ha scelto di mandare in campo Farroni, in porta, Gasparetto sostituirà Cionek al centro della difesa. Sulle fasce riposo per Rolando e Liotti con Situm e Di Chiara al loro posto. In attacco spazio per Lafferty e Vasic. Poi, il riferimento di Toscano alla gara di Coppa. «Vogliamo continuare a proporre buone prestazioni sapendo bene che affrontiamo una formazione di serie A. Sappiamo, pure, quale sarà la partita che dobbiamo fare: tenere alta l’intensità e limitare gli errori». Nel corso della rifinitura svolta a Bologna, Toscano ha provato Rossi, difensore mancino, e Mastour, trequartista. De Rose davanti la difesa per consentire a Crisetig di svolgere, con maggiore libertà, la sua azione da regista. Pur se profondamente rivisitata, rispetto a quella di campionato, la Reggina appare equilibrata per mantenere il livello di gioco che vuole il suo allenatore.