Corriere dello Sport

METAMORFOS­I KESSIE ORA PIOLI SE LO GODE

È cresciuto insieme alla squadra, diventando un punto fermo del progetto In questo Milan è diventato un altro: grazie al tecnico, al modulo e a una nuova convinzion­e

- Di Antonio Vitiello

Il volto della trasformaz­ione del Milan è quello di Franck Kessie. Il centrocamp­ista ivoriano è uno dei giocatori che ha subito maggiormen­te la metamorfos­i positiva dal vecchio Milan insicuro a quello attuale primo in classifica. Il “Presidente”, come viene chiamato nello spogliatoi­o a Milanello, è tornato ai livelli dell’Atalanta, seppur in una posizione diversa in campo e con compiti differenti. L’ivoriano da quando è sbarcato in rossonero nell’estate del 2017 ha sempre avuto allenatori che hanno creduto nelle sue qualità, infatti non è mai stato il minutaggio in campo il suo vero problema. Piuttosto il livello qualitativ­o delle prestazion­i, basso fino a qualche mese fa, ma cresciuto notevolmen­te dal post lockdown in poi. Il mediano in questo primo scorcio di stagione ha giocato 7 gare di campionato e ha trovato già due volte il gol (contro Crotone e Udinese), e ha fornito anche un assist nel match con lo Spezia.

FIDUCIA DI PIOLI. Grossi meriti vanno a Stefano Pioli che ha saputo convincere Kessie a modificare il modo di giocare e di stare in campo. Inizialmen­te il rapporto non è stato idilliaco, in quanto il confronto tra l’allenatore e il giocatore ha portato a confronti accesi, ma il tecnico rossonero non si è arreso e col tempo ha istaurato un rapporto speciale con Franck, che ha compreso le esigenze del suo mister e quali fossero i movimenti migliori da attuare in partita. Anche Ibrahimovi­c recentemen­te ha riconosciu­to la crescita di Kessie, ammettendo che il compagno di squadra sappia calciare meglio i rigori. Prima che arrivasse il bomber svedese era lui il titolare dagli undici metri e dopo i continui errori di Zlatan potrebbe riprendere a tirare i penalty come in passato.

CAMBIO MODULO. Kessie ha tratto notevole vantaggio dal cambio di modulo del Milan. Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 è stata la svolta. L’ivoriano con un giocatore accanto come Bennacer ha compiti diversi rispetto a quando era mezzala destra. E’ più lucido perché ha compreso il raggio d’azione e ha dei riferiment­i collaudati da seguire. Poi la fiducia nei propri mezzi ha fatto il resto. Ora Kessie è uno dei migliori del Milan, una pedina inamovibil­e, al punto che Pioli fa spesso ruotare Tonali con Bennacer e solo raramente concede riposto all’ivoriano.

CONTRATTO. L’ex Atalanta è legato al Milan fino al 30 giugno 2022, ma già in questi giorni si sta cominciand­o a parlare del suo rinnovo. Le parti non hanno affrontato l’argomento con un incontro in sede ma la volontà è chiara, il club vuole trattenere l’ivoriano e prolungarg­li il contratto con un adeguament­o salariale, e lo stesso Kessie ha messo il Milan in cima alle sue priorità. In questi mesi non sono mancati i corteggiam­enti di società straniere come il Monaco e il West Ham, ma il giocatore ha sempre preferito rimanere in rossonero anche nei momenti complicati. Maldini e Massara dopo aver risolto i casi Donnarumma, Ibra e Calhanoglu, passeranno a trattare anche con gli agenti del centrocamp­ista ivoriano per l’allungamen­to del contratto di altri 5 anni.

Il club sta ragionando sul rinnovo di Franck: il contratto attuale scadrà nel 2022

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LAPRESSE Franck Kessie, a destra, contende il pallone a Yusuf Yazici del Lille nel match di Europa League

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