Balotelli, nuova vita al Franciacorta per ritrovare il vero SuperMario
Quattro allenamenti pomeridiani da martedì a venerdì, uno mattutino al sabato, poi due giorni di riposo. È questo il nuovo menu sul tavolo di Mario Balotelli, che ormai da dieci giorni si allena al Comunale di Adro con un club di Serie D, il Franciacorta, a mezz’ora di macchina dalla sua Brescia. Da svincolato a trent’anni, in cerca dell’ennesima nuova occasione, a più di otto mesi dall’ultima partita ufficiale, disputata il 9 marzo in casa del Sassuolo. L’ultima rete risale addirittura a quella contro la Lazio nel gennaio scorso. Per adesso restano i gol in partitella, senza alcuna pressione, tra l'immancabile voglia di schere l’amicizia con il compagno di squadra Alessandro Bertazzoli, “gancio” per tornare in gruppo dopo mesi di allenamenti in solitaria e il turbolento divorzio con il Brescia di Cellino.
LO AMMIRANO TUTTI. «Da quest’esperienza Mario deve ritrovare la voglia che aveva da bambino - commenta il direttore sportivo del Franciacorta, Eugenio Bianchini -. Ai tempi delle giovanili dell’Inter dopo gli allenamenti tornava a casa e andava a giocare al campetto di Mompiano con gli amici. Me lo ricordo bene, se ne parlava di continuo e passava giornate intere dietro al pallone. Deve ritrovare l’amore per il calcio, la voglia primitiva di sacrificarsi e tornare a gioire per davvero». Bianchini non si perde un allenamento, i colpi del campione sono ancora una rara bellezza da ammirare: «Nella sessione a due tocchi è uno spettacolo, si diverte come un matto con i ragazzi classe 2000 e 2001. Non sembra quasi vero di poterlo avere qui, a pochi passi, anche se ormai lo conosco da cinque anni. Da quando al Ciliverghe avepo, vo suo fratello Enock e vincemmo il campionato». Al campo d’allenamento, fuori dai cancelli, nei giorni scorsi si sono affacciati in tanti per riconoscere l’ex azzurro, ma il lockdown non fa sconti e i riflettori restano spenti. Proprio come desidera Super Mario, prima di decidere una volta per tutte cosa fare da grande. Chi orbita attorno a lui conferma che le offerte per tornare ad alti livelli non mancano, il ritorno in gruppo tra i dilettanti è un sintomo ulteriore verso le porte girevoli del calcio italiano.
PRESENTE E FUTURO. L’allenatore Gianluca Zattarin se lo gode, in gruppo c’è anche l’ex Trapani Luigi Scaglia e la qualità schizza alle stelle come mai in passato da queste parti, nonostante siano passate vecchie conoscenze come De Zerbi, Zambelli e Jadid. «Con noi la pagella di Balotelli è impeccabile, si comporta bene, con grande rispetto verso tutti - commenta il tecnico -. Questa è la seconda settimana, è chiaramente indietro sotto l’aspetto fisico e non può essere altrimenti. Il suo arrivo ha stimolato il grupzare in squadra ci sono tanti giovani però quando sbaglia chiede scusa ed è un segnale importante. Sfodera colpi di classe incredibili, vederlo dal vivo è un privilegio. Trattenerlo qui è solo un sogno, i suoi progetti sono altri e sta pianificando il ritorno». Il grande calcio è dietro l'angolo, proverà a riprenderselo. E chissà se sarà la volta buona.
Il ds Bianchini: «Che spettacolo vederlo da vicino». Il tecnico Zattarin: «È umile»