Corriere dello Sport

Pedro, da scarto a nuovo goleador

LA PUNTA ANDATA AL FLAMENGO SEGNA ORA A GETTO CONTINUO

- Di Francesca Bandinelli

- Si è ripreso tutto in meno di 12 mesi, andando oltre anche alla pandemia che sta mettendo in ginocchio il mondo. Pedro, 23 anni, ha stretto i denti e in questi mesi si è confeziona­to il capitolo più bello, quello della rivincita. Sì, perché dalla maglia numero 9 viola, quella che senza timori, nell’estate 2019, aveva deciso di indossare consapevol­e degli illustri predecesso­ri che l’avevamo portata (da Batistuta, la storia del gol della Fiorentina a Luca Toni, che ci ha vinto pure una Scarpa d’Oro), grazie alla rinascita sancita al Flamengo, è arrivato a prendersi finalmente quella della Seleçao, la stessa che un grave infortunio al ginocchio gli aveva già tolto una volta. Ieri lo ha elogiato pure il ct Tite: «Mi piace molto, ha qualità sotto porta, potrà aiutarci».

RESILIENZA PEDRO. Pedro ha riavvolto il nastro ed ha ricomincia­to tutto da capo, esempio perfetto di resilienza. Troppo pochi i 59 minuti spalmati in quattro gare sommati in A, specie alla luce degli 11 milioni investiti sul suo cartellino (Fluminense). Servivano gol pesanti subito, non si poteva aspettare il pieno recupero dal problema al ginocchio (a cui, nei mesi fiorentini, si sommò pure un fastidio muscolare). Per questo, a gennaio è stato deciso di mandarlo in prestito, di nuovo in Brasile. Con un diritto di riscatto fissato per il club carioca fissato sui 13 milioni, capaci di garantire alla Fiorentina una importante plusvalenz­a.

SOGNI BRASILIANI. Adesso che quel ragazzone si è rimesso al centro del suo mondo, fatto di gol, 17 in 29 gare (di cui 10 nelle 18 giornate di Brasilerao giocate fin qui, terzo marcatore) segnati in ogni modo, da dentro l’area ma anche da fuori, tutti si sono accorti di lui. Il Flamengo, quel club che in passato se lo era lasciato scappare, spera di convincere la Fiorentina a rinegoziar­e i termini dell’accordo, magari dilazionan­do il pagamento in più soluzioni. Il Covid ha, di fatto, messo al tappeto l’economia mondiale ed il club rubro-negro ha già investito una tombola la scorsa estate su Gabigol: la missione è quella di trovare quanto prima il denaro necessario, prima di vedersi sfuggire quello che è diventato in un attimo il centravant­i di riferiment­o. Pedro sta facendo meglio pure dell’ex Inter. Viaggia addirittur­a a velocità doppia, lo dicono i numeri (10 gol in campionato contro 5).

TEMPO DI RIFLESSION­I. Il ds viola Pradè, adesso, si aspetta di capire quella che effettivam­ente sarà la strategia del club brasiliano, che non ha ancora acceso il diritto di riscatto conquistat­o. La Fiorentina, dal canto suo, riflette, consapevol­e di essersi comunque garantita un diritto di riacquisto futuro del calciatore. Pedro, invece, resta concentrat­o sul suo obiettivo: non vuole smettere di segnare e, soprattutt­o, di stupire.

Lo ha elogiato anche il ct della Seleçao Tite: «Mi piace molto ha tante qualità»

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Pedro, 23 anni, punta centrale del Flamengo, 17 gol in 29 gare

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