Corriere dello Sport

Braida: Alla Cremonese per amore di questi colori

«Torno in pista con entusiasmo in un club con una grande storia»

- Di Massimo Malfatto

- Clamoroso colpo a sorpresa della Cremonese che ha deciso di puntare su un dirigente dal prestigios­o curriculum. Infatti a decorrere dal primo di dicembre Ariedo Braida assumerà l'incarico di direttore generale del club grigioross­o. A partire dalla stessa data Paolo Armenia ricoprirà il ruolo di direttore sportivo. Già in passato erano circolate delle voci che volevano Braida sotto il Torrazzo per ricoprire un'importante carica dirigenzia­le ma poi non si era fatto nulla. La sua grande amicizia e la vicinanza con il patron Giovanni Arvedi ed eccolo il blasonato direttore nella società grigioross­a a cercare di risollevar­e la squadra in un momento molto difficile, ultima in classifica con soli tre punti conquistat­i in sei partite di campionato.

VISITA DI CORTESIA. Nell'ottobre del 2017 Braida era stato in visita al Centro Sportivo di via Postumia accompagna­to dal presidente Rossi e dal direttore sportivo di quel periodo Stefano Giammariol­i ed aveva definito la struttura eccezional­e un grande vanto per la società e per la piazza. «Torno in pista con grande entusiasmo - precisa Braida - tanta voglia di fare e non voglio deludere chi mi ha fornito questa possibilit­à. La Cremonese ha una storia e una grande voglia di fare che sicurament­e non rispecchia l'attuale classifica».

EX GIOCATORE. Discreto giocatore ruolo attaccante,79 partite in serie A dove ha realizzato 14 reti in quattro stagioni con le maglie di Brescia, Varese e Cesena. Nel campionato 1969-1970, con la maglia del Varese in serie B, vince la classifica dei capocannon­ieri con 13 reti a pari merito con il compagno di squadra Roberto Bettega e Aquilino Bonfanti. Attaccate le scarpe al chiodo Braida, classe 1946, inizia la sua brillante carriera di direttore sportivo prima al Monza e poi all'Udinese e subito si fa notare. Nel 1986 arriva al Milan, prima come direttore generale e poi direttore sportivo e qui si rivela per la sua vasta esperienza nel settore sia a livello nazionale che internazio­nale. Nel Milan il suo operato fu senza dubbio meno appariscen­te di Galliani, ma ugualmente determinan­te per il rilancio dei rossoneri nel calcio internazio­nale. Solo per citare alcuni degli interventi più importanti Braida fu il primo a seguire Marco Van Basten che soffiò alla Fiorentina. Tra gli altri colpi il neo-direttore generale grigioross­o da citare quello di Weah (contro il volere di Capello) e quello di Shevchenko ed ebbe un ruolo importante anche per l'ingaggio di Rijkard e di Boban. Braida lasciò il Milan nel dicembre del 2013 per passare alla Sampdoria, una parentesi durata un solo anno e poi il grande salto al Barcellona dove è rimasto fino al 2019 occupandos­i soprattutt­o delle trattative con club stranieri. Quindi Braida riparte dalla serie B e subito dopo Natale andrà in scena Cremonese-Monza dove ritroverà avversari Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani con cui ha vissuto 27 anni favolosi, una sfida tra dirigenti che praticamen­te hanno vinto tutto: «Per me sarà un derby», sorride Braida già pronto a iniziare la sua nuova avventura nella Cremonese.

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ANSA Ariedo Braida, ex Milan, nuovo dg grigioross­o

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