Le gomme vanno cambiate anche sotto Covid
Un documento congiunto è stato sottoscritto dalle associazioni Airp, Aniasa, Assogomma, CNA e Federpneus in rappresentanza della filiera degli pneumatici per definire le linee guida per effettuare il cambio gomme, obbligatorio da domenica 15 novembre, in base alle prescrizioni del DPCM del 3 novembre, in vigore fino al 3 dicembre, sempre che non arrivino altri più restrittivi. Nel rispettio del DPCM citato, la filiera precisa che «i gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al dettaglio, a condizione che rispettino le misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro. È consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario». Tra i consigli più importanti, quello relativo alla possibilità di ‘’operare su appuntamento’’.
«Si ricorda inoltre che è fatto obDrive bligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti e che gli utenti in grado di giustificare lo spostamento dalla loro abitazione per le ragioni ammesse dal DPCM 3 novembre 2020 o da eventuali altri decreti, possono recarsi dal gommista per effettuare il cambio stagionale dei pneumatici, anche tenuto conto di quanto previsto dal Codice della Strada. Il cambio stagionale estivo/invernale avviene ancora una volta in condizioni di lavoro ben diverse dalla normalità che purtroppo condizionano i tempi per il montaggio e lo smontaggio delle gomme. Appare evidente che le suddette condizioni di lavoro, soprattutto nelle aree a più alto rischio, non consentiranno di perfezionare il cambio gomme per tempo e pertanto le Associazioni di categoria si faranno carico, così come già fatto nella primavera di quest’anno, di richiedere alle Autorità competenti una limitata, eccezionale, ma indispensabile proroga dei termini».
Entrando nel dettaglio, ricordiamo che al momento della sostituzione degli pneumatici è opportuno in primo luogo controllare le condizioni degli pneumatici invernali, cercando danni visibili sul disegno del battistrada e sui fianchi, la profondità del battistrada di almeno 4 mm. Quelli usurati con profondità inferiore ai 4 mm sono a rischio aquaplaning e richiedono uno spazio di frenata più lungo. Va controllata anche l’età degli pneumatici che non devono essere più vecchi di sei anni (la data si trova siui fianchi). Va scelta la giusta dimensione controllando il libretto di circolazione. Gli pneumatici invernali vanno gonfiati di 0,2 bar in più rispetto a quelli estivi.