Sofia, il demonio è sempre Sinner
Un anno dopo, vince sempre Jannik Sinner, contro Alex De Minaur. E stavolta in tre set veri, non quelli “mini” della finale delle NextGen ATP Finals 2019 a Milano. L’australiano in classifica precede l’azzurro di una ventina di posizioni (23 contro 44), fa suo il primo parziale al tie-break ma non va oltre, nei quarti dell’ATP 250 di Sofia. Il teenager altoatesino è implacabile: si aggiudica un secondo set decisamente equilibrato e nel terzo schianta l’avversario. Una tenuta mentale davvero ferrea mette alle corde il “Demonio” di Sydney e fa la differenza, fino a chiudere il match con un eloquente 6-1, dopo 2h11’. «Alex è uno che si muove molto rapidamente, sono riuscito a tenerlo in un angolo e muovermi più velocemente di lui», il commento di Jannik, che oggi affronterà per la prima volta in carriera Adrian Mannarino, cercando di conquistare la prima finale ATP della sua carriera.
Nell’altra semifinale non ci sarà invece Salvatore Caruso: nei quarti un’altra buona prestazione da parte del siciliano, ma non gli è bastata contro Richard
Gasquet, che oggi se la vedrà con Vasek Pospisil.
GIORGI KO. Niente da fare a Linz per Camila Giorgi: vincitrice del torneo nel 2018, stavolta s’è arresa negli ottavi a Nadia Podoroska, semifinalista al Roland Garros, dopo tre set (aveva vinto il primo) durati 2h34’.
Ribaltato De Minaur che voleva vendicare le Next Gen Finals 2019. Resa Caruso