Vida positivo gioca 45’ con la Croazia. E adesso trema mezza serie A
Giocatore sostituito nell’intervallo (com’era peraltro in programma) e isolato. Mai accaduto nel calcio, solo un precedente nel baseball Usa
I calciatori coinvolti sono Brozovic e Perisic (Inter), Rog (Cagliari), Pasalic (Atalanta), Badelj (Genoa), Kalinic e Cetin (Verona), Demiral (Juve) e Calhanoglu (Milan)
Esami tutti negativi lunedì scorso poi un nuovo giro la mattina della gara
Il croato riceve la notizia della positività al Covid mentre sta disputando un’amichevole contro la Turchia. Trema anche la Serie A: nove giocatori coinvolti in quella partita
Vida positivo all’intervallo di Turchia-Croazia fa tremare mezza Serie A. Ha dell’incredibile quanto accaduto al difensore della Croazia. Avrebbe dovuto, comunque, uscire all’intervallo dell’amichevole di mercoledì sera. Ma nel frattempo è arrivato il risultato dell’ultimo giro di tamponi e si è scoperto che aveva contratto il virus. Il giocatore, quindi, è stato immediatamente isolato, ma il danno evidentemente era già stato fatto. Adesso, infatti, si è infiammato il timore che possa aver contagiato qualcun altro, tra i suoi compagni, ma anche tra gli avversari, senza contare poi i componenti degli staff o la squadra arbitrale.
Per quanto riguarda il nostro campionato, ad attendere con ansia la nuova tornata di test (ma anche quelle successive tenuto conto del tempo di incubazione), ci sono Juventus, Inter, Cagliari, Atalanta, Genoa e Verona. Convocati assieme a Vida nella Croazia, infatti, c’erano Brozovic, Perisic, Rog, Pasalic, Badelj e Kalinic, mentre, l’altra sera, in campo per la Turchia c’erano Demiral e Cetin. Più tranquillo, invece, il Milan, visto che Calhanoglu è rimasto seduto in panchina per tutti i 90’.
VERSIONE CROATA. Ma come si è potuta verificare una situazione del genere? La Croazia ha dato la sua spiegazione attraverso un comunicato. «Dopo che tutti i giocatori e i membri dello staff sono risultati negativi nel test di lunedì in vista della partita con la Turchia - si legge nel comunicato diffuso dalla federazione croata - mercoledì mattina è stato effettuato un altro giro di tamponi per la partita con la Svezia. La Federazione ha ricevuto i risultati dei test dopo la mezzanotte ora locale e questi mostrano la positività al Covid di Domagoj Vida. Lo staff medico della nazionale croata ha ricevuto le prime informazioni all'intervallo di un risultato potenzialmente positivo. Questa è una procedura comune e un risultato “sospetto” viene testato nuovamente per confermarlo. Poiché il selezionatore Zlatko Dalic aveva già deciso in quel momento di cambiare Vida, il servizio medico della Nazionale ha isolato il calciatore secondo tutte le misure epidemiologiche fino alla conferma dei risultati dei test. Vida, secondo il regolamento, trascorrerà i prossimi giorni in autoisolamento a Istanbul».
PRECEDENTI. Una situazione simile, almeno inizialmente, l’aveva vissuta l’Inter con Hakimi. Il giorno del match con il Borussia Moenchengladbach, infatti, al mattino l’Inter aveva ricevuto comunicazione dall’Uefa che tutti i tamponi erano negativi, mentre nel pomeriggio c’era stato un ulteriore aggiornamento per avvisare della positività del terzino. Immediatamente isolato, in quelle ore il marocchino era stato comunque a contatto con i compagni, creando quin
TURCHIA (4-3-3): Cakir; Sangare, Cetin (1’ st Yazici), Kabak, Erkin (1’ st Bayram); Kokcu (34’ pt Ozcan), Yokuslu, Tokoz (9’ st Demiral); Ünder (32’ st Karaca), Tosun (18’ st Unal), Turuc.
A disp.: Bayindir, Calhanoglu, Celik, Gunok, Kahveci, Tufan. CT: Gunes.
CROAZIA (4-2-3-1): Sluga; Juranovic, Vida (1’ st Uremovic), Pongracic (16’ st Caleta-Car), Melnjak; Rog, Badelj (15’ st Basic); Brekalo (15’ st Brekalo), Pasalic (32’ st Modric), Orsic; Budimir (21’ st Colak). A disp.: Barisic, Brozovic, Grbic, Kalinic, Kovacic, Vlasic. CT: Dalic.
ARBITRO: Vincic (Slovenia).
MARCATORI: 23’ pt Tosun (T, rig.), 32’ pt Budimir (C), 41’ pt Turuc (T) 8’ st Pasalic (C), 11’ st Brekalo (C), 13’ st Under (T).
AMMONITI: Kabak (T), Perisic (C). 31 anni, capitano della Croazia (a sinistra nella foto), si complimenta con Ante Budimir, 29 di i presupposti per contagiare qualcuno. Fortuna che, a distanza di due giorni, un nuovo test ha certificato che si trattava di una falsa negatività, scongiurando qualsiasi rischio di diffusione del virus e permettendo al club nerazzurro di interrompere l’isolamento del gruppo-squadra.
Un precedente identico a quello di Vida, invece, ha coinvolto Justin Turner, giocatore dei Los Angeles Dodgers di baseball. L’esito positivo del suo tampone, infatti, è arrivato proprio durante l’ultima gara delle World Series. Turner è stato fatto uscire dal campo in tutta fretta e senza dare spiegazioni. Il problema è che è riapparso a partita finita per festeggiare, da contagiato, la conquista del titolo con i suoi compagni e i familiari. Aveva la mascherina, ma se l’è abbassata per dare un bacio alla moglie...