Hetemaj, l’indemoniato Il vero Dybala è un altro
BENEVENTO
Montipò 6,5
E’ monumentale quando serve, nel finale, su Dybala.
Letizia 7
S’inventa un mezzo capolavoro, infilandosi nell’angolo irraggiungibile per Szczesny. E a sinistra sta meglio che a destra.
Glik 6
E’ vietato fargliene una colpa: sta su Morata, che però sull’10 sfila a sinistra, e scappa non a lui, ma a chiunque. Ma è una zattera sulla quale aggrapparsi.
Caldirola 6
Dura fino a quando il fisico non lo abbandona e portandosi appresso piccole perplessità sulle scelte.
Maggio (33’ pt) 6
Deve sistemare la linea e fa quel che può, poi i muscoli gli ricordano l’età ed esce.
R.Insigne (14’ st) 6
Con generosità ad allungare la squadra e darle respiro.
Barba 6,5
Oscura Chiesa e da centrale, dopo che Caldirola si è dovuto arrendere, scopre di essere più prezioso.
Hetemaj 7
E’ il secondo schermo su Rabiot ma in assoluto sembra un indemoniato. Mediano, interditore, incursore.
Schiattarella 7
Con la spada e con il fioretto, a lottare e poi ad infiocchettare. La giornatona.
Ionita 6
Consente di manipolare il sistema, andando a uomo sul primo Rabiot, e poi di allargare la manovra nelle uscite.
Tello (27’ st) 6
Quando il gioco si fa duro, lui entra per partecipare.
Caprari 6
Vorrebbe ma non può, stavolta non sa, come spezzare le linee. Però lo trovi sempre.
Tuia (27’ st) 6
C’è bisogno di difensori e il sostegno arriva.
Improta 7
Sprizza energia da tutti i pori, persino quando va a fare il quarto basso di destra. Ha una corsa che spacca in due Madame e la costringe a sbuffare.
Lapadula 6
Con generosità, non riuscendo a trovare spunti.
Sau (27’ st) 6
Quel ch’è utile, evitando di esagerare ma offrendo aiuto.
F. Inzaghi (all.) 7
Parte con la difesa a 4, finisce
a 5, interviene ma senza mai togliersi il gusto di giocarsela. Un capolavoro tattico per ridimensionare Rabiot.
JUVENTUS
Szczesny 6,5
Per il «doppio» miracolo deve attrezzarsi: è spaziale (48' pt) su Schiattarella e può solo applaudire Letizia.
Cuadrado 5,5
Ha bisogno di spazi, che Inzaghi ha provveduto ad occupare con Improta. Però lascia che s’avverta la presenza.
De Ligt 6
In quell’aria, e nell’aria, troppi palloni che evita arrivino a destinazione.
Danilo 6
Può adattarsi - e sa farlo - ma la sua vita è altrove. Ma sa osare e vuole farlo.
Frabotta 5,5
Avverte sudditanza psicologica rispetto a Ramsey, che gli sta
davanti e per proporsi impiega sempre troppo.
Chiesa 6
Il merito (?) è la sventagliata per arrivare a Morata, che poi fa tutto da solo. Fiammate intermittenti che sembrano incoraggianti.
Bernardeschi (24' st) 6
Ci vorrebbe un guizzo ma è tutto chiuso e però i tentativi appartengono a lui.
Arthur 5,5
Si passa spesso dalle sue parti, che è vivo, presente ma mai incisivo come ci si aspetterebbe
da un brasiliano un po’ atipico.
Bentancur (17' st) 6
Magari un po’ prima sarebbe stato necessario un riferimento certo.
Rabiot 6,5
Ha la personalità dominante e fa varie cose, tutte assieme, tra cui provare a prendersi la Juve per mano.
Ramsey 5,5
Lasciato là fuori, in una terra (quasi) di nessuno, viene depredato del suo talento. E quando taglia e va dentro si nota.
Kulusevki (17' st) 5,5
Lui a destra, per dare un’ampiezza che non c’è.
Dybala 5
Saranno i fantasmi che ondeggiano dinnanzi ai suoi occhi a togliergli lucidità (26'). Il vero Dybala avrebbe fatto altro, in varie circostanze.
Morata 6,5
Gli attaccanti si valutano (soprattutto) per i gol: lui ci aggiunge una modernità straordinaria ed un altruismo che ne esalta la statura. Poi, ne sbaglia pure uno e si prende il rosso dopo la fine.
Pirlo (all.) 5,5
La Juve non ha nulla del suo estro, della sua intelligenza, del suo calcio. a Benevento le mancano pure le forme e un'idea che indichi una strada.