L’applauso di Pirlo «Siamo sempre più squadra»
La Juve trascinata dai suoi attaccanti in grande serata verso la sfida finale col Barça Chiesa, primo acuto, offre a Morata l’assist per il 9° gol stagionale dopo il 750° centro di Cristiano
La Juventus si giocherà il primo posto nel girone martedì a Barcellona. La vittoria contro la Dinamo Kiev di ieri ha regalato a Bonucci e compagni, già certi della qualificazione agli ottavi, la possibilità di insidiare i blaugrana che finora hanno fatto percorso netto ottenendo 5 successi in altrettante gare. Nella fredda notte di Torino tutti aspettavano la rete numero 750 in carriera di Cristiano Ronaldo e il fenomeno portoghese si è fatto... desiderare poco più di un tempo, il primo, nel quale la scena se l'è presa Federico Chiesa. L'ex viola di testa ha firmato sia il suo primo gol in Champions (a 20 anni e 256 giorni dall'ultimo realizzato in questa competizione dal padre Enrico) sia la prima rete con la maglia bianconera, facendo salire a 7 i marcatori stagionali. Un numero quest'ultimo che Pirlo spera sia migliorato in tempi brevi per non dipendere solo da CR7 e da Morata, insieme autori di 19 dei 25 gol attuali. Dopo il momento di gloria del numero 22, però, sotto le luci dei riflet
ALLENATORE: Pirlo SOSTITUZIONI: 17’st Danilo per Bonucci, 17’st Bernardeschi per Ramsey, 24’st Dragusin per Demiral, 31’st Kulusevski per Chiesa, 31’st Arthur per Bentancur A DISPOSIZIONE: Pinsoglio, Rabiot, Da Graca, Frabotta, Portanova, Dybala
AMMONITI: 10’pt Bentancur per gioco falloso
ALLENATORE: Lucescu SOSTITUZIONI: 32’st De Pena per Rodrigues, 32’st Supryaha per Verbic, 32’st Garmash per Shepeliev, 39’st Karavaev per Mykolenko, 46’st Lednev per Shaparenko A DISPOSIZIONE: Neshcheret, Boyko, Baluta, Shabanov, Andriyevskiy, Clayton, Syrota AMMONITI: 27’pt Zabarnyi per gioco falloso, 36’st Shaparenko per proteste
MARCATORI: 21’pt Chiesa (J), 12’st Ronaldo (J), 21’st Morata (J). Assist: Alex Sandro (J), Chiesa (J)
ARBITRO: Frappart (Fra); guardalinee: Zakrani e Rahmouni; quarto uomo: Abed; VAR: Millot, AVAR: Willy. NOTE: partita a porte chiuse; calci d’angolo: 8-5 per la Juventus; recuperi: pt 1’, st 3’. tori è finito di nuovo il fenomeno di Madeira. Cristiano prima era stato fermato dalla traversa quando alla mezz'ora aveva concluso a colpo sicuro, mentre nella seconda frazione da pochi centimetri ha piazzato la zampata sul cross di Chiesa deviato da Morata. Da ieri sera Ronaldo è ancora di più nella storia dove è entrata anche Stephanie Frappart, il primo arbitro donna a dirigere, in maniera perfetta, un match di Champions.
LAMPO CHIESA. Pizzicato dalla critica per il rendimento altalenante della Juve, Pirlo non ha mutato lo spartito tattico della sua squadra, che ha continuato a giocare con il 4-4-2, ma ha cambiato 6 interpreti rispetto alla trasferta di Benevento. Tra i "nuovi" anche il rientrante Ronaldo che quando sente la musichetta della Champions si esalta. La Dinamo Kiev è arrivata a Torino sapendo che si sarebbe trovata di fronte... la tempesta perfetta portoghese e che nella notte in cui CR7 puntava all'ennesimo record, avrebbe potuto recitare un ruolo da semplice sparring partner. Rispetto al 4-3-3 visto all'andata, Lucescu ha arretrato il baricentro giocando con un 4-1-4-1 che ha provato a limitare il palleggio e il possesso di palla degli avversari non concedendo spazi tra le linee e sulla fasce. Ritraendosi nella propria metà campo, però, gli ucraini hanno avuto difficoltà a ripartire e si sono resi pericolosi solo nel finale della prima frazione quando i padroni di casa erano già in vantaggio con Chiesa e avevano sfiorato il 2-0 con la traversa di Ronaldo. Szczesny ha dovuto murare Tsygankov, liberato da un'amnesia della difesa bianconera, e la Signora è potuta rientrare negli spogliatoi in vantaggio.
RIPRESA DOMINATA. Anche il secondo tempo non ha avuto molta storia. Il solito Tsygankov ha impensierito Szczesny con un tiro-cross pericoloso, poi Ronaldo è entrato nel tabellino dei marcatori con la sua rete numero 750 e si è meritato l’abbraccio dei compagni. Pirlo ha iniziato la girandola dei cambi, ma ha tenuto in panchina Dybala per preservarlo in vista del derby dove non ci sarà lo squalificato Morata. E lo spagnolo, costretto ai box in campionato, ha sfruttato l’occasione per segnare la sua rete stagionale numero 9, la sesta in Champions. C’è stata gloria anche per Dragusin, all’esordio in prima squadra, poi la Juventus ha iniziato a pensare alla stracittadina di sabato contro il Toro e alla trasferta di Champions di martedì a Barcellona dove, per finire prima nel girone, dovrà vincere con 2 gol di scarto. Facile immaginare che, Messi permettendo, stavolta gli occhi saranno tutti sul duello a distanza tra l’argentino e Ronaldo saltato all’andata. Mister CR750 ci arriverà carico.