Corriere dello Sport

Pirlo si gode la sua Signora «Gara da squadra, avanti»

Bonucci: «Adesso a Barcellona» Il record dei Chiesa, papà e figlio in gol in Champions: «Sono felice»

- Di Nicola Balice

Alla vigilia aveva puntato il dito contro i critici, Andrea Pirlo. La vittoria con la Dinamo Kiev aiuta a ritrovare sorriso e serenità: «Sono soddisfatt­o dell'approccio mentale dei ragazzi, hanno gestito bene anche il vantaggio. Vado avanti con il mio lavoro come ho sempre fatto. Con chi ce l'avevo quando ho detto che forse davo fastidio? Era solo una battuta. So che anche io sono giovane e devo migliorare, cerco di farlo giorno dopo giorno». Passi avanti ci sono stati: «Avevamo bisogno di fare una partita da squadra, lo abbiamo fatto. Ora penseremo al derby e al Barcellona, ma serviva un segnale positivo e lo abbiamo lanciato soprattutt­o nei confronti di noi stessi». Tra i protagonis­ti ancora una volta Alvaro Morata, che Pirlo si coccola ora più che mai: «Conosciamo bene, è arrivato alla Juve molto giovane e poi ha avuto un percorso di crescita che è servito soprattutt­o a lui. Da quando è tornato, si sente a casa e libero, così le qualità vengono fuori sul campo. Lo volevamo a tutti i costi e siamo contenti di averlo».

IL CAPITANO. Soddisfatt­o anche capitan Leoanrdo Bonucci: «Abbiamo fatto una buona partita, l'obiettivo era vincere per poi poter andare a Barcellona e disputare un grande prestazion­e. Dobbiamo dare fiducia ai nostri giovani, solo nel finale del primo tempo abbiamo concesso una occasione agli avversari. Sappiamo che c'è un percorso di crescita da seguire, quando c'è un cambiament­o serve un po' di tempo per adattarci ma siamo sulla buona strada».

CON PIRLO. Fiducia nei confronti di Pirlo incondizio­nata, parola di Paratici: «Lo conoscevo da calciatore e ora l'ho trovato anche migliorato. Continua a imparare, perché oltre a essere un grande uomo di calcio è anche molto intelligen­te. C'è anche chi non supera il primo periodo di difficoltà, ma occorre dare il giusto tempo per lavorare ad allenatore e giocatori. La Juve è un modo di vivere, quest'anno abbiamo scelto questa strada e la perseguiam­o con grande convinzion­e. Siamo all'inizio di un percorso, non si possono prendere scorciatoi­e. Siamo in salita, arriverà la discesa».

COME PAPA’. La prima coppia papà-figlio a segnare in Champions League, Federico Chiesa è felice: «Per questo e per come è andata la partita, Pirlo mi dice sempre che per fare gol bisogna entrare in area, attaccare la profondità, puntare l’uomo. Devo ancora migliorare».

VERSO IL DERBY. Unici giocatori non convocati per il match di Champions sono stati Gigi Buffon e Giorgio Chiellini. Il portiere si porta appresso ancora il problema al polpaccio patito dopo Juve-Cagliari. Il capitano era tornato in gruppo lunedì ma si è fermato martedì mattina per un problema alla coscia destra: gli esami avrebbero escluso lesioni ma le sue condizioni andranno valutate giorno per giorno. Per Chiellini quindi niente Toro, derby che come noto verrà saltato anche dallo squalifica­to Morata. Da valutare le condizioni di Merih Demiral, uscito a metà secondo tempo: il turco ha accusato un piccolo fastidio muscolare, la speranza è che si sia fermato in tempo per evitare danni.

Paratici difende il tecnico: «Uomo di calcio di grande intelligen­za»

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LAPRESSE Andrea Pirlo saluta col gomito l’arbitro Frappart a fine gara
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