Shaparenko ha qualità Tsygankov pericoloso
DINAMO KIEV
Bushchan
Stilisticamente rivedibile, solo a tratti è efficace. Sul colpo di testa vincente di Chiesa, per esempio, poteva fare molto meglio.
Kedziora
Tra Morata e Alex Sandro finisce per capirci poco quando la Juve passa in vantaggio. In particolar modo quando il brasiliano arriva dalle sue parti riesce sempre a rendersi pericoloso.
Zabarny
Con la mazza ferrata più che col fioretto, prova a limitare i danni senza andare mai per il sottile.
Popov 5 5 5,5 6
Non è impresa facile avere a che fare con Ronaldo e Morata di questi tempi, ci prova con personalità.
Mykolenko 5
Per sua sfortuna incrocia Chiesa. Ne dà e ne prende, tiene botta in avvio ma diventa matto quando c’è da seguire i tagli senza palla dell’ex viola, che non a caso trova il gol proprio sfuggendo impietosamente alla sua marcatura. Al di là della prova in sé, rimane uno dei giocatori della truppa di Lucescu da tenere maggiormente sotto controllo per il futuro, per età e prospettiva: in Italia c’è chi lo osserva da tempo.
Karvaev (39’ st)| sv Sydorchuk
Diga davanti alla difesa più che playmaker, solido e ruvido quanto basta per costringere gli avversari a girargli al largo il più possibile.
Tsygankov 6 6
La sponda di Verbic lo libera davanti a Szczesny, il polacco esce a valanga con tempismo e coraggio ma la sensazione del gol divorato è inevitabile. In ogni caso è l’unico a rendersi davvero pericoloso.
Lednev (46’ st) Shepeliev
Uomo d’ordine, si nota poco perché sbaglia poco.
Garmash (29’ st) Shaparenko 6 sv 6,5
Testa alta e gioco di prima, anche lui fa parte della nuova generazione di talenti ucraini pronti a spiccare il volo nei prossimi anni. Mezzala di qualità ancora un po’ troppo leggero in fase di non possesso.
Lento di testa, di conseguenza prevedibile con i piedi. La sensazione è che impieghi sempre un tempo di gioco o due più del necessario prima di attivarsi, così non può essere mai pericoloso.
De Pena (29’ st) Verbic 5 sv 5,5
Deve fare reparto da solo, per riuscirci nel migliore dei modi dovrebbe però essere più concreto e cercare meno colpi a effetto. Che, tra l’altro, non gli riescono mai.
Supryaga (29’ st) Lucescu (all.) sv 5,5
Ha lanciato lui Andrea Pirlo in serie A, lo ha affrontato per primo in questa Champions e alla vigilia del match ha pure speso parole al miele per il suo pupillo. In campo però la sua Dinamo fa solo che quel può, limita i danni per un tempo ma alla fine differenza di valori viene fuori.