IL PROTAGONISTA «Champions da sogno con la mentalità giusta»
Immobile: «Bello tornare qui e che reazione. Abbiamo lavorato tanto, adesso vogliamo gli ottavi»
No, non era fuori partita: stava prendendo la mira. Famelico sotto porta per soddisfare la sete di vendetta: sempre Ciro Immobile, una costante nel tabellino dei marcatori. Non si diventa Scarpa d’Oro a caso, il suo curriculum è un aggiornamento continuo: 9 gol in 10 partite stagionali, 4 nelle 3 di Champions League disputate, 3 nei 2 confronti con il Borussia Dortmund, che lo acquistò nel 2014 per poi rinunciarci soltanto dodici mesi dopo. «Sono soddisfatto, ma meritavamo qualcosa in più. È arrivato almeno il pareggio, la sconfitta avrebbe portato tanto rammarico per come abbiamo giocato. Nel finale ci siamo catapultati in avanti, anche Acerbi e Hoedt. Questa è la mentalità giusta, scendiamo in campo con la voglia di vincere ogni gara». Immobile è l’emblema della Lazio, pronta a rialzarsi a soli tre giorni dallo scivolone con l’Udinese: «Il primo tempo non è stato alla nostra altezza - ha detto a Sky - anche se non è stato disastroso. Abbiamo tenuto bene, il gol subìto è arrivato per un errore su un disimpegno. Mi è piaciuta la reazione, soprattutto gli ultimi 20'. Volevamo vincere, ci abbiamo provato in tutti i modi, volevamo raggiungere la qualificazione e stare più tranquilli. Però siamo orgogliosi e ci prendiamo la grande prestazione».
CARICA. Immobile il trascinatore ha ricordato l’esperienza in Germania. I suoi scarpini sono ridiventati bollenti una volta tornato in Italia con la maglia della Lazio. «Quando torni in un posto in cui sei stato è normale provare delle emozioni. Ho ritrovato lo stesso freddo, sono contento di aver rivisto alcune persone conosciute a Dortmund». Forse la felicità non è stata reciproca visto il timbro su rigore con cui ha realizzato il pareggio. Non fosse stato per Burki avrebbe piazzato all’angolino anche il destro del 2-1: «Non solo io ho cercato di segnare, sono felice della squadra, il risultato ci dà la carica giusta per le prossime partite», ha confidato subito dopo a Lazio Style Channel.
ORGOGLIO. Ora alla Lazio basterà un pareggio con il Bruges per centrare la qualificazione agli ottavi: «Se me l’aspettavo una classifica così? Al momento dei sorteggi ho visto tanta emozione negli occhi dei compagni. Questa competizione è un sogno, l’abbiamo inseguita per 4 anni. La giochiamo al massimo e ci mettiamo passione. Possiamo commettere degli errori, spesso sono dettati dall’inesperienza. Ci sta portando avanti l’entusiasmo, molti di noi hanno esordito in Champions in questa stagione. La voglia di fare bene ci ha fatto nascondere le lacune e non abbiamo perso nemmeno una partita, neanche con tantissimi calciatori fuori per covid. Non era un girone complicatissimo per la Champions, ma neanche semplice. Noi giochiamo in tutti gli stadi con l’emozione della prima volta e senza paura». Come averla con un bomber del genere…