Il capitano accetta e ringrazia «Napoli, vinciamo a tutti i costi»
L’ATTACCANTE REAGISCE BENE AGLI STIMOLI DELL’ALLENATORE Insigne: «L’Europa League è un nostro obiettivo Maradona ci ha dato tanto, sarà sempre con noi»
Se vogliamo, tanto per passeggiare ancora a Buenos Aires, dalle parti della Bombonera, c'era una volta una leggenda del Boca che tutti chiamavano el Mudo, il Muto, per il suo carattere parecchio introverso: Roman Riquelme, ex compagno di Diego e oggi vicepresidente del club. Per la verità anche Franco Vazquez, ex centrocampista argentino del Palermo oggi al Siviglia, porta in dote questo soprannome, e dunque stando alla definizione di Gattuso è lecito pensare che magari a volte il talento puro sia fatto anche di ombre caratteriali. La storia però incuriosisce e la domanda al diretto interessato diventa inevitabile, è ovvio, ma quando Lorenzo Insigne prova a rispondere c'è Rino a guardargli le spalle: «Gli ho fatto un complimento: se non sorride lui, non sorride tutta la squadra», la sintesi. E il capitano, sereno: «Grazie, mister». Et voilà, sembra proprio che Lorenzino l'abbia colto per bene il senso: lui è perfettamente consapevole di quanto importante sia per il Napoli, facciamo anche imprescindibile come conferma la sua immunità quasi totale al turnover, ma forse in questo periodo si sta realmente rendendo conto di quanto Gattuso creda in lui e di quanto voglia responsabilizzarlo. Onori e anche oneri, va da sé, e l'occasione giusta è in calendario proprio oggi: perché Insigne giocherà, ancora una volta, e soprattutto dovrà dettare i tempi dell'assalto alla qualificazione. «Vogliamo fare risultato a ogni costo: l'Europa League è da sempre un nostro obiettivo».
LA COPPA. E allora, proclami olandesi: puntiamo a vincere con l'AZ e anche a conquistare il trofeo. Senza mezzi termini: «Siamo consapevoli del fatto che ci aspetta un'altra partita dura, complicata come quella dell'andata. La sconfitta fa ancora male, altroché: giocammo una buona partita ma non riuscimmo a concretizzare le occasioni create». E gli olandesi, tra l'altro eroici considerando le numerosissime assenze causa Covid, furono invece perfetti a trasformare in gol l'unica palla buona. Cinismo massimo. Che oggi potranno anche abbinare alla migliore formazione: «Abbiamo studiato bene l'AZ, sappiamo che hanno buoni giocatori: ecco perché insisto nel dire che sarà dura e che dovremo stare attenti. Le gare europee, comunque, non sono mai facili, ma noi proveremo a fare risultato a tutti i costi». Anche per Maradona. «Ma non solo: sicuramente ci darà una spinta emotiva, maggiori motivazioni, ma l'Europa League è sempre stato un obiettivo del Napoli. Sin dal primo giorno, sin dai sorteggi».
PER DIEGO. La caccia ai sedicesimi, insomma, è cominciata. E' già partita e Diego non è altro che un assist costante: «Ha dato tanto ai napoletani, ha fatto cose incredibili e ha portato la città e la squadra sul tetto d'Italia e d'Europa. Per noi napoletani è un orgoglio, sarà sempre nel nostro cuore: la sua scomparsa ci ha ferito tanto, e come già è accaduto con la Roma proveremo a scendere in campo per lui. A vincere per lui: il suo Napoli ha collezionato grandi successi, e sebbene sia difficile ci proveremo anche noi». Ad Alkmaar temono molto gli attaccanti azzurri: «Non siamo forti soltanto in attacco, siamo una grande squadra. Però dobbiamo continuare a lavorare: è l'unico modo per crescere e migliorare». E dunque per vincere.
«L’AZ squadra tosta, non sarà facile e servirà la massima concentrazione»