Corriere dello Sport

Il capitano accetta e ringrazia «Napoli, vinciamo a tutti i costi»

L’ATTACCANTE REAGISCE BENE AGLI STIMOLI DELL’ALLENATORE Insigne: «L’Europa League è un nostro obiettivo Maradona ci ha dato tanto, sarà sempre con noi»

- Di Fabio Mandarini

Se vogliamo, tanto per passeggiar­e ancora a Buenos Aires, dalle parti della Bombonera, c'era una volta una leggenda del Boca che tutti chiamavano el Mudo, il Muto, per il suo carattere parecchio introverso: Roman Riquelme, ex compagno di Diego e oggi vicepresid­ente del club. Per la verità anche Franco Vazquez, ex centrocamp­ista argentino del Palermo oggi al Siviglia, porta in dote questo soprannome, e dunque stando alla definizion­e di Gattuso è lecito pensare che magari a volte il talento puro sia fatto anche di ombre caratteria­li. La storia però incuriosis­ce e la domanda al diretto interessat­o diventa inevitabil­e, è ovvio, ma quando Lorenzo Insigne prova a rispondere c'è Rino a guardargli le spalle: «Gli ho fatto un compliment­o: se non sorride lui, non sorride tutta la squadra», la sintesi. E il capitano, sereno: «Grazie, mister». Et voilà, sembra proprio che Lorenzino l'abbia colto per bene il senso: lui è perfettame­nte consapevol­e di quanto importante sia per il Napoli, facciamo anche imprescind­ibile come conferma la sua immunità quasi totale al turnover, ma forse in questo periodo si sta realmente rendendo conto di quanto Gattuso creda in lui e di quanto voglia responsabi­lizzarlo. Onori e anche oneri, va da sé, e l'occasione giusta è in calendario proprio oggi: perché Insigne giocherà, ancora una volta, e soprattutt­o dovrà dettare i tempi dell'assalto alla qualificaz­ione. «Vogliamo fare risultato a ogni costo: l'Europa League è da sempre un nostro obiettivo».

LA COPPA. E allora, proclami olandesi: puntiamo a vincere con l'AZ e anche a conquistar­e il trofeo. Senza mezzi termini: «Siamo consapevol­i del fatto che ci aspetta un'altra partita dura, complicata come quella dell'andata. La sconfitta fa ancora male, altroché: giocammo una buona partita ma non riuscimmo a concretizz­are le occasioni create». E gli olandesi, tra l'altro eroici consideran­do le numerosiss­ime assenze causa Covid, furono invece perfetti a trasformar­e in gol l'unica palla buona. Cinismo massimo. Che oggi potranno anche abbinare alla migliore formazione: «Abbiamo studiato bene l'AZ, sappiamo che hanno buoni giocatori: ecco perché insisto nel dire che sarà dura e che dovremo stare attenti. Le gare europee, comunque, non sono mai facili, ma noi proveremo a fare risultato a tutti i costi». Anche per Maradona. «Ma non solo: sicurament­e ci darà una spinta emotiva, maggiori motivazion­i, ma l'Europa League è sempre stato un obiettivo del Napoli. Sin dal primo giorno, sin dai sorteggi».

PER DIEGO. La caccia ai sedicesimi, insomma, è cominciata. E' già partita e Diego non è altro che un assist costante: «Ha dato tanto ai napoletani, ha fatto cose incredibil­i e ha portato la città e la squadra sul tetto d'Italia e d'Europa. Per noi napoletani è un orgoglio, sarà sempre nel nostro cuore: la sua scomparsa ci ha ferito tanto, e come già è accaduto con la Roma proveremo a scendere in campo per lui. A vincere per lui: il suo Napoli ha colleziona­to grandi successi, e sebbene sia difficile ci proveremo anche noi». Ad Alkmaar temono molto gli attaccanti azzurri: «Non siamo forti soltanto in attacco, siamo una grande squadra. Però dobbiamo continuare a lavorare: è l'unico modo per crescere e migliorare». E dunque per vincere.

«L’AZ squadra tosta, non sarà facile e servirà la massima concentraz­ione»

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ANSA Lorenzo Insigne, 29 anni, sorridente durante la conferenza della vigilia di Europa League

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