Pradè confessa: «La colpa è mia e della squadra»
MENTRE IL DIESSE PARLA DELLA CRISI IL PRESIDENTE MANDA MESSAGGI DUBBIOSI SULLO STADIO
Ospite a “Il salotto dello sport” su Rtv38, il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha così sintetizzato il difficile momento della squadra viola.
RESPONSABILITA’.«Rappresentando tutta la Fiorentina, esprimo il nostro stato d’animo che è di dispiacere e delusione, perché il presidente e i tifosi non meritano tutto questo. Questa proprietà ha speso un sacco di soldi e Rocco Commisso può aver fatto un solo errore: aver scelto le persone. Il responsabile di tutto questo sono io, anche se le scelte fatte sono state ragionate e condivise. Anzi, due sono i responsabili: il primo io, il secondo la squadra. Con quattordici nazionali non possiamo essere in questa situazione di classifica. Non possiamo perdere con Sampdoria e Benevento, pareggiare con lo Spezia. Spero con tutto il cuore che le critiche ricevute non allontanino Commisso da noi, ma Joe Barone mi dice di stare tranquillo, perché anzi lo motiveranno ancora di più». Un motivo dei risultati deficitari. «Non c’è l’alchimia con i tifosi, stiamo pagando questa situazione di chiusura per via del Covid. Una città come Firenze la vivi solo se la “senti” accanto a te». Questione attaccante. «Mi sarebbe piaciuto anche a me avere Dzeko ma andare a prendere un attaccante quando ne hai tre giovani che stanno per esplodere ci ha portati a questa scelta: su Cutrone non esistono impedimenti a utilizzarlo legati al contratto; Kouame è stato preso infortunato e a un buon prezzo; per Vlahovic abbiamo rifiutato un’offerta importante dalla Roma e da un club inglese. So che oggi i numeri sono impietosi, ma ci sono altre 31 partite e bisogna andare avanti con la forza delle nostre idee». Infine su Ribery. «Non ha mai giocato al 100 per cento per problemi fisici: Frank è un passionale, per questo dicevo che ci mancano il nostro stadio e il nostro pubblico, nel bene e anche nel male di un’eventuale contestazione. E Pedro continuiamo a seguirlo con attenzione anche in Brasile. Intanto, lunedì siamo ad uno spartiacque: Fiorentina-Genoa, pur essendo solo alla decima giornata, è purtroppo già una sfida-salvezza».
NUOVO STADIO. Il Viola club “Scoglio-nati” dell’Isola d’Elba ha indirizzato una lunga lettera a Rocco Commisso per cercare di trasmettere al magnate americano il senso dell’amore viscerale che i tifosi della Fiorentina nutrono per la propria squadra. Commisso ha risposto con alcuni passaggi interessanti, in primis quello sul nuovo stadio. «Vedremo se ci saranno le condizioni per poter lavorare e destinare altre cifre molto importanti anche a questa struttura, impianto vitale per Società che hanno ambizioni, ma per come si stanno mettendo le cose, per quello che sento e leggo ho tanta paura che uno stadio nuovo per la Fiorentina possa rimanere solo un sogno, forse irrealizzabile».
Commisso ai tifosi: «Per ciò che sento sarà dura avere un nuovo Franchi»