Un baby fenomeno sfida Bottas Russell sulla Mercedes di Lewis
L’ora della verità per capire il valore reale di Valtteri. Aitken su Williams
Largo ai giovani più che mai, anche se sono state poco felici le circostanze di Grosjean sopravvissuto al fuoco e Hamilton in clausura per smaltire la positività al Covid. Oltre ai ventunenni Mick Schumacher e Nikita Mazepin alla Haas, ecco la Mercedes che affida arma-fine-di-mondo, la monoposto W11 che oggi rappresenta la summa della competitività nel motorsport, a un ragazzino di cui tutti dicono un gran bene ma che sulla deficitaria Williams non può esprimersi più di tanto: George Russell, 22 anni e già due di esperienza in Formula 1.
A sua volta la Williams rimpiazzerà Russell con Jack Aitken, 21 anni, riserva del team di Grove e oggi quattordicesimo nella classifica di Formula 2. Il Mondiale ha spalancato le finestre e ha dato un bel giro d’aria (in attesa del rientro del quasi quarantenne Fernando Alonso).
PUPILLO. Ma la notizia più eclatante – tolto Mick alla Haas, come tutti ci aspettavamo di sentire – è quella di Russell (decisione passata sopra la testa di Stoffel Vandoorne, formalmente terzo pilota Mercedes) su una macchina che diremmo competitiva per tenerci bassi. Russell è un pupillo della scuderia di Toto Wolff, il quale proverà il brivido di avere due suoi piloti uno contro l’altro, visto che Russell sarà compagno di squadra di Valtteri
Bottas, altro suo assistito, e pure lui sfilato con un accordo economico alla Williams ormai quattro anni fa, quando Nico Rosberg si ritirò a sorpresa.
«Non sarà facile per George passare dalla Williams alla W11 – ha detto Wolff – ma è un pilota pronto per correre, conosce bene le gomme 2020 e come funzionano. Ha impressionato negli ultimi due anni con la Williams, credo proprio che lui e Bottas potranno cogliere un ottimo risultato a Sakhir».
LA VERITÀ. Molto intrigante sarà il confronto tra i due nuovi compagni perché potrebbe dire la verità su Bottas: questi è davvero un campione il cui talento è soffocato dalla grandezza di Hamilton, o è semplicemente un bravo pilota? Se davvero Russell è un fenomeno, questa prima scommessa su di lui gli aprirà le porte della Mercedes F.1 nel 2022, una volta scaduto il contratto del finlandese.
Ma non precipitiamo: il confronto Bottas-Russell darà questa misura, forse impietosamente, e Lewis Hamilton davanti alla Tv sarà uno spettatore particolarmente attento (ma la cosa non toccherà il suo ingaggio 2021 visto che, contrariamente a quanto si narra, la firma per il rinnovo con la Mercedes c’è già stata un mese fa, tra Imola e Istanbul). Un esperimento stuzzicante nell’attesa che Hamilton sia negativo al virus, e la Formula 1 possa chiudere questa squinternata stagione con il suo messia. informazioni utili per ulteriori miglioramenti». Costa guarda ora avanti: «In quelle circostanze possono prendere fuoco il carburante, l’olio motore e le batterie che possono fare venting, cioè liberare i liquidi interni che a contatto con l’aria s’infiammano, e poi più gradualmente la fibra di carbonio. A me in questo caso la causa primaria del fuoco è sembrata la benzina, ma bisogna aspettare le indagini: due o tre settimane basteranno per tutti i test anche distruttivi sui reperti, ciò che potrebbe suggerire qualche miglioria già adottabile nel 2021 e poi da integrare nei nuovi regolamenti del 2022, quando anche le monoscocche saranno più sicure».