Gli Aus Open dall’8 febbraio con quarantena
L’Australian Open si farà. Manca solo l’ufficialità, ma tutte le indiscrezioni e gli indizi che arrivano da Melbourne portano alla stessa conclusione. Si va verso uno spostamento all’8 febbraio del primo Slam stagionale, inizialmente previsto per il 18 gennaio. NewsCorp e diverse testate australiane hanno pubblicato il testo di un’email che il CEO di tennis Australia, Craig Tiley, avrebbe inviato ai giocatori confermando l’8 febbraio come data di inizio del torneo. Il piano prevederebbe che i tennisti e al limitato numero di accompagnatori concessi a ciascun giocatore, arrivino a metà gennaio. E non si esclude nemmeno la possibilità di voli charter. Dovranno tutti trascorrere un periodo di quarantena obbligatoria di 14 giorni. In questo periodo, ci si attende che vengano testati almeno cinque volte e che potranno allenarsi. Il quotidiano francese L’Equipe ha rivelato che per queste sessioni durante la quarantena saranno formate coppie di giocatori. Nessuno dei due potrà allenarsi con altri tennisti. Inoltre, sempre secondo i colleghi francesi, durante la quarantena a nessuno sarebbe consentito di trascorrere più di cinque ore al giorno fuori dalla stanza d’albergo. Queste misure così particolari, che hanno scatenato sui social la perplessità del francese Benoit Paire, si devono alla volontà di mantenere il grande risultato dello stato di Victoria. A lungo in lockdown, da oltre trenta giorni non registra infatti nuovi casi. Dovrebbero cambiare sede anche le qualificazioni, che si disputeranno con ogni probabilità nella prima settimana di gennaio a Doha o Dubai.
CHALLENGER ATP - Maia (veloce indoor, 44.820 €) 1º turno: ARNABOLDI b. Martinez (Spa, 1) 6-1 6-2. Ottavi: Zapata Miralles (Spa) b. LORENZI (6) 6-1 6-0; oggi ARNABOLDI c. Ferreira Silva (Por).