Speranza: «Il vaccino sarà gratuito per tutti»
Dalla prossima settimana nel Regno Unito è stato autorizzato l’uso di Pfizer. Anche Cina e Russia avanti
L’Ema inizia l’iter di approvazione per il vaccino di Janssen, azienda del gruppo Johnson & Johnson. L’ente regolatorio ha basato la propria decisione sui risultati preliminari degli studi di laboratorio e dei primi test clinici sui pazienti adulti, che suggeriscono come il vaccino Ad26.CoV2.S stimoli la produzione di anticorpi e cellule immunitarie che bersagliano il coronavirus. Dopo quelli di AstraZeneca, Pfizer e Moderna, il vaccino di Janssen è il quarto a essere sottoposto alla revisione progressiva (o rolling review), ossia lo strumento a cui l’Ema ricorre per rendere più rapida la valutazione di un farmaco promettente nel corso di un’emergenza sanitaria pubblica. Ema potrebbe esprimersi il 29 dicembre sul vaccino Pfizer e il 12 gennaio su quello di Moderna.
Nel Regno Unito, intanto, autorizzato l’uso di quello Pfizer-BioNTech e la campagna di vaccinazione comincerà dalla prossima settimana. Anche Putin ha ordinato di cominciare la vaccinazione di massa in Russia, con il vaccino russo Sputnik V, alla fine della settimana prossima. E la Cina, che con i suoi vaccini ha già vaccinato tre milioni di cinesi, ha annunciato che distribuirà centinaia di milioni di dosi di vaccini nei Paesi poveri.
E la situazione in Italia? Saranno “202 milioni di dosi di vaccino” anti-Covid quelle disponibili dal primo trimestre 2021. Ogni dose, in base alle conoscenze attuali, “ha bisogno di richiamo e non sappiamo di quanto ci sia immunità”. Questo uno dei passaggi dell’appunto sul piano vaccini che il ministro della Salute, Roberto Speranza ha illustrato ai capigruppo della maggioranza nella riunione a Palazzo Chigi, alla presenza anche del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte aggiungendo che “sarà gratuito per tutti e ci sarà un acquisto centralizzato”. In precedenza, era stato il commissario straordinario Domenico Arcuri, a parlare ai presidenti delle Regioni di un piano vaccini.
Ma qual è la situazione vaccini in generale?
Attualmente, secondo i dati del Milken Institute di Pasadena, sono almeno 210 i candidati vaccini in fase di sviluppo. Tra questi, almeno 30 sono in fase di test clinici, di cui almeno 6 sono quelli che sono arrivati alla fase 3 di sperimentazione. Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un festival di comunicati stampa che, al di là dell’enfasi e delle evidenti strategie di marketing dei produttori, ci dicono anche che la ricerca ha fatto grandi passi avanti. Ma su Nature alcuni scienziati si sono chiesti se tutto è stato fatto secondo le regole.
Che cosa significa per un’efficacia del 90-95%?
Gli studi misurano quanto un vaccino sperimentale è capace di ridurre il rischio per una persona di essere infettata dal coronavirus. I ricercatori hanno reclutato volontari ai quali sono state date due dosi del vaccino o di un placebo (una sostanza inerte sotto il profilo terapeutico) senza sapere quali fossero e, quindi, a chi venisse somministrato il principio attivo. Poi i volontari hanno continuato le loro attività quotidiane. Si è programmato di fermarsi dopo che un pre-specificato numero di volontari si fosse ammalato di Covid-19. Lo studio Moderna, per esempio, ha arruolato 30.000 partecipanti e ha programmato di fermarsi dopo 151 malati. La conclusione è stata che, dopo tre mesi di esposizione, circa 29.900 individui nello studio Moderna erano rimasti senza sintomi. Dei 95 ammalati di Covid-19, 90 erano nel gruppo placebo e cinque avevano ricevuto il vaccino. L’analisi ha permesso al comitato di revisione di concludere che il vaccino ha un’efficacia del 94,5%.
Se i risultati sono così buoni, perché stanno ancora testando il vaccino?
Alcuni effetti collaterali possono richiedere un po’ di tempo per manifestarsi.
Quali effetti collaterali si sono visti finora?
Minimi. Alcuni partecipanti hanno segnalato un braccio dolorante per un giorno o due. Altri mal di testa e affaticamento, dolori muscolari e dolore.
Quando avremo i risultati finali sui vaccini Moderna e Pfizer? Questi studi sono progettati per due anni. Ma i risultati finali non sono necessari per concedere a un vaccino Covid-19 l’autorizzazione all’uso di emergenza e consentirgli di essere messo a disposizione del pubblico.
I vantaggi di Moderna su Pfizer? Il vaccino Moderna potrebbe potenzialmente fornire un grande vantaggio rispetto a quello Pfizer. Mentre quest’ultimo necessita di essere conservato tra i meno 70 e i meno 80 gradi centigradi, Moderna ha affermato di aver migliorato la stabilità del proprio vaccino, che può essere conservato a temperature standard di 2-8 gradi per 30 giorni (quindi anche nei frigo di casa) e fino a sei mesi a meno 20 per spedizione e stoccaggio a lungo termine.
Quali altri vaccini sono in fase avanzata? A parte AstraZeneca con Oxford e Irbm, previsti all’inizio del 2021, a parte Johnson&Johnson, Sanofi e, poco più avanti, l’italiana Reithera.
Poi ci sono i vaccini russo e cinese. Il russo Sputnik V, primo vaccino registrato al mondo, sembra avere un tasso di efficacia del 92% dopo la seconda dose. CoronaVac, prodotto dalla cinese Sinovac, è sicuro e induce una alta risposta immunitaria. La fase 3 della sperimentazione è in corso in Cina e in Brasile.
Quando ci si potrà vaccinare? A parte inglesi, russi e cinesi, in
Occidente i primi ad essere vaccinati saranno gli operatori sanitari statunitensi a fine dicembre con Moderna e Pfizer. Nel resto del mondo si passerà al 2021.
Quali i dubbi?
Non è ancora chiaro se il vaccino fermerà la diffusione del virus e quanto a lungo durerà l’immunizzazione. . Quale il giro d’affari per i vaccini? Secondo gli analisti di Morgan Stanley, Pfizer e BioNTech dovrebbero ricavare dalla vendita del loro vaccino circa 13 miliardi di dollari, da spartirsi tra loro.