Milan, c’è Pioli: Attenti al Celtic
«Mi è mancato il quotidiano Quando hanno comunicato la negatività ho fatto fatica a prendere sonno»
Diciotto giorni in isolamento non hanno impedito a Stefano Pioli di godersi il suo Milan a distanza, ma tornare in campo ieri è stato come esordire di nuovo. Emozione e orgoglio per il tecnico milanista, felice per aver sconfitto il Covid e per aver riabbracciato tutta la squadra: «Ho vissuto questi giorni in casa come un leone in gabbia, avrei voluto in tutti i modi essere qui a Milanello. Ringrazio il club per quello che ha fatto per permettermi di lavorare al meglio anche da lontano, ma ovviamente farlo da casa non è come farlo sul campo», ha confessato l’allenatore milanista tornato ieri in conferenza e oggi in panchina contro il Celtic in Europa League dopo le tre gare in cui è stato sostituito da Daniele Bonera. «Mi è mancato tanto il quotidiano. Sono stati 18 giorni lunghi. Martedì sera quando mi hanno comunicato la negatività mi sono emozionato e ho fatto fatica a prender sonno». Il Milan senza di lui ha ottenuto due successi in campionato contro il Napoli e la Fiorentina e un pareggio fuori casa con il Lilla in Europa. «Devo dire grazie il club perché hanno migliorato velocemente tutte le tecnologie per poter lavorare a distanza, grazie a tutti i tifosi che mi hanno sostenuto e supportato in questo momento particolare, un grazie immenso alla squadra perché mi ha reso orgoglioso e grazie a chi mi ha sostituito. Son stato fortunato perché ho avuto qualche sintomo, ma ho preso il Covid in modo leggero», ha commentato l’allenatore rossonero.
SERVE LA VITTORIA. Il Milan per staccare il pass per i sedicesimi di finale già stasera deve vincere contro il Celtic e sperare nella sconfitta dello Sparta Praga contro il Lilla. Ma il modo di giocare dei rossoneri sarà sempre lo stesso: «Vogliamo sempre provare a fare le partite e comandare il gioco. Dobbiamo continuare ad essere sempre pericolosi, provando a farlo per tutta la partita, perché ne abbiamo la possibilità. Sicuramente la squadra è più consapevole delle proprie qualità e possibilità. I risultati e le prestazioni hanno dato convinzione». Il Celtic nonostante l’eliminazione arriverà a San Siro per dimostrare al proprio pubblico di tenere alla maglia. Proprio recentemente la squadra di Glasgow è stata fortemente contestata dai tifosi allo stadio: «Ho stima e rispetto per il mio collega. So che sta facendo un buon lavoro. Succede nel nostro ambiente di non avere dei risultati, ma il Celtic ha sempre fatto delle buone prestazioni. Ci aspettiamo un avversario determinato, dobbiamo essere una squadra molto seria», ha confessato Pioli. «Non abbiamo ancora centrato la qualificazione. La partita dovrà essere giocata molto bene, perché il Celtic ci può creare delle difficoltà». Il Milan darà spazio alle seconde linee per coinvolgere il maggior numero di giocatori e allo stesso tempo far riposare qualche titolare per la sfida alla Samp in programma domenica: «Abbiamo cominciato un periodo in cui giocheremo 10 volte in un mese, e ho sempre fatto dei cambi da una partita con l'altra. Credo sia essenziale per mantenere alto il livello di performance sia atletica, che tattica che mentale. Ora dobbiamo stringere i denti».
«Dovremo giocare dieci volte in un mese è essenziale tenere alto il nostro livello»