La Roma gode e Calafiori fa il fenomeno
Svizzeri rimontati, primo posto blindato E sta nascendo un’altra giovane stella Un sinistro da sogno all’incrocio tra le reti di Mayoral e Dzeko Lo shock di Napoli è alle spalle
I giallorossi senza problemi un gol da paura del baby terzino poi chiude Dzeko
La Roma ha dimostrato di essere viva e ha cancellato dopo pochi giorni la pesante sconfitta contro il Napoli. Per carità, la vittoria contro lo Young Boys non può bastare per avere la certezza che la squadra abbia superato la preoccupante flessione di domenica scorsa, ma certamente le consentirà di preparare meglio la sfida contro il Sassuolo in programma tra due giorni all’Olimpico. Gli uomini di Fonseca hanno vinto meritatamente, assicurandosi anche il primo posto nel girone e un sorteggio più soft per i sedicesimi di finale. Hanno ribaltato il risultato dopo essere passati in svantaggio, nell’unico errore difensivo della serata. La vittoria è stata messa al sicuro dai due centravanti Borja Mayoral e Dzeko, il capitano ritrovato, ma anche da Calafiori, un altro prodotto del vivaio tornato a splendere grazie a Bruno Conti. Per la prima volta nella sua storia la squadra giallorossa ha vinto quattro su cinque partite in una competizione europea.
La Roma era già qualificata ai sedicesimi e Fonseca ha pensato soprattutto alla partita contro il Sassuolo. In campo dall’inizio solo tre giocatori che saranno titolari domenica: Cristante, Ibañez e Pedro. Tutti insieme i cinque spagnoli: era già successo in Europa League. Allo Young Boys serviva un punto per sperare nella qualificazione: il tecnico Seoane ha scelto di mettersi quasi a specchio con la Roma, con un 3-4-3, con Moumi Ngamaleu e Fassnacht molto vicini a Nsame.
La squadra giallorossa non ha preso sottogamba la partita. Ha attaccato sin dai primi minuti, si è resa pericolosa con un bel tiro di Calafiori, poi con
Perez che ha sciupato davanti al portiere su un grande lancio di Pedro. Proprio lo spagnolo ex Chelsea è stato tra i più attivi, ha tentato anche la conclusione, è sembrato animato dalla voglia di cancellare subito la sconfitta di Napoli.
BOTTA E RISPOSTA. Lo Young Boys, capolista in Svizzera, alla qualificazione ci tiene, può ancora conquistarla e nonostante le numerose assenze ha provato a opporsi alla Roma: ci è riuscito solo per un tempo. Al 34' gli svizzeri sono passati soprendententemente in vantaggio. Nsame ha vinto il duello in velocità con Cristante, ha evitato il ritorno del centrocampista adattato in difesa e ha beffato Lopez, con il pallone che è passato sotto le gambe del portiere.
La Roma ha pareggiato alla fine del primo tempo con Borja Mayoral, bravo a farsi trovare pronto sulla respinta del portiere al gran tiro di Pedro, in un’azione tutta spagnola, con Perez veloce nell’inserimento in area. Quarto gol stagionale per il centravanti proveniente dal Real Madrid. La Roma è stata molto più incisiva nella manovra offensiva rispetto a domenica, ha creato dieci occasioni da gol e ne ha sfruttata una sola prima del riposo, contro un avversario che in Serie A lotterebbe per salvarsi.
Nsame porta avanti lo Young Boys, ma la squadra di Fonseca crea dieci occasioni
SUPER CALAFIORI. Nella ripresa l’ingresso di Mkhitaryan ha aggiunto vivacità, l’armeno è stato subito pericoloso. Fonseca ha inserito anche Dzeko e Pellegrini (oltre a Spinazzola) per fargli prendere condizione in vista del Sassuolo. La Roma ha aumentato la pressione, ha cercato il gol della vittoria e lo ha trovato con un capolavoro di Riccardo Calafiori, diciotto anni, figlio di Roma, già in orbita prima squadra dalla passata stagione, dopo un gravissimo infortunio al ginocchio. La partita l’ha chiusa Dzeko, tornato al gol dopo più di un mese e ormai a una sola lunghezza da Amadei al terzo posto tra i goleador giallorossi di tutti i tempi. Il centravanti ha avviato e chiuso l’azione, con l’assistenza di Bruno Peres. Il ritorno del capitano della Roma è fondamentale per riprendere il cammino che porta in Champions.