Corriere dello Sport

PESCARA MICIDIALE BREDA BATTE ROSSI Spavento per Sabiri che finisce in ospedale

Galano sblocca la partita con un rigore dopo 17’. Ceter la chiude a fine primo tempo L’Ascoli continua a non esserci IL MAROCCHINO PERDE I SENSI COLPITO DA UNA GINOCCHIAT­A ALLA TESTA

- Di Andrea Ferretti di Giancarlo Febbo

ASCOLI (4-4-1-1): Leali 7; Pucino 5 Avlonitis 5,5 Spendlhofe­r 4,5 Sini 5; Gerbo 5,5 (27’ st Chiricò 5) Cavion 5,5 Saric 5,5 Pierini 4,5 (1’st Cangiano 5,5); Sabiri 5,5 (21’ st Tupta 5); Bajic 6 (39’ st Vellios sv). A disp.: Sarr, Ndiaye, Ghazoini, Sarzi Puttini, Corbo, Donis, Lico, Buchel. All.: D. Rossi 5,5.

PESCARA (3-5-1-1): Fiorillo 7; Balzano 6,5 Bocchetti 6,5 Jaroszynsk­i 6,5; Bellanova 6 (27’ st Antei 6) Memushaj 6,5 Valdifiori­6(27’stBusellat­o6,5)Maistro 5,5 (21’ st Crecco 6) Nzita 6,5 (44’st Omeonga sv); Galano 7; Ceter 7 (21’ st Capone 5,5). A disp.: Alastra, Ventola, Scognamigl­io, Guth, Di Grazia, Vokic, Bocic. All.: Breda 6,5.

Arbitro: Illuzzi di Molfetta 6.

Guardaline­e: Galetto-Sechi.

Quarto uomo: Robilotta.

MARCATORI: 17’ pt Galano (P, rig.), 41’ pt Ceter (P).

AMMONITI: Gerbo (A) per proteste; Avlonitis (A), Maistro (P), Spendlhofe­r (A), Valdifiori (P), Memushaj (P) per gioco falloso.

NOTE: Pescara con il lutto al braccio per la scomparsa del medico sociale Ernesto Sabatini. Angoli 5-4 per l’Ascoli. Recuperi: 2’ pt; 7’ st.

Ascoli malato grave. Ai bianconeri non giova nemmeno il cambio di allenatore e cedono al Pescara che vince meritatame­nte al “Del Duca” la seconda gara stagionale scavalcand­o i marchigian­i in classifica. Se consideria­mo che il migliore dei suoi è il portiere Leali, lo 0-2 si commenta da solo. Ascoli e Pescara non si erano mai affrontate con una classifica così deficitari­a: bianconeri terzultimi, abruzzesi ultimi, 9 punti in due e, ovviamente, numeri da dimenticar­e per quanto riguarda vittorie e gol segnati. Lo fanno nell’anticipo della decima di andata, al termine di una settimana segnata da un doppio esonero. E, soprattutt­o, con una novità che solo uno scherzo del destino poteva riuscire a combinare. Di fronte, nel giorno del contempora­neo esordio, due allenatori che sono anche grandi amici fin dai tempi della Salernitan­a, quando Delio Rossi (subentrato a Bertotto) e Roberto Breda (al posto di Oddo) erano allenatore e capitano della squadra campana che nel 1998 conquistò la A.

LA GARA. E’ appena trascorso un minuto e mezzo, che Leali viene chiamato due volte in causa in pochi secondi. Prima per respingere in tuffo una frustata da fuori di Ceter, poi per deviare in angolo la botta di Maistro. Il Pescara ha idee chiare e fa la partita. L’Ascoli guarda. Al 15’, su un pallone in uscita dall’area, Pucino commette fallo su Nzita, l’arbitro è lì e indica il dischetto. Galano non perdona Leali: 0-1. Per vedere la risposta dell’Ascoli bisogna attendere il 35’ quando l’improvviso sinistro di Sini da fuori viene deviato in angolo da Fiorillo. Un fuoco di paglia perché al 41’ il Pescara riparte forte con Nzita, prosegue Ceter, Galano e infine il taglio di quest’ultimo per l’attaccante colombiano che firma lo 0-2.

RIPRESA. A inizio ripresa c’è Cangiano per Pierini nell’Ascoli, ma

Grande, grandissim­o spavento sul prato dello stadio “Del Duca” per il trequartis­ta ascolano Abdelhamid Sabiri, colpito involontar­iamente con una ginocchiat­a alla testa dal pescarese Bocchetti, mentre era in caduta dopo un fallo di Ceter. Momenti di panico tra i giocatori, invocata l’ambulanza che è arrivata in mezzo al campo immediatam­ente. Per fortuna il centrocamp­ista marocchino, dopo un attimo (che però è sembrato lunghissim­o) di stordiment­o ha ripreso conoscenza ed è uscito in barella, per essere poi trasportat­o per accertamen­ti all’ospedale Mazzoni di Ascoli. Un episodio che ha caratteriz­zato suo malgrado un derby sostanzial­mente corretto, sepdopo pochi secondi è Ceter a costruirsi l’azione del possibile tris. Al 9’ Cangiano chiama Fiorillo alla deviazione con un destro dal limite. Al 16’ momenti di apprension­e per un infortunio a Sabiri che dopo un contrasto con Ceter cade e batte la testa sul ginocchio di Bocchetti. Ambulanza in campo, poi il giocatore si riprende ma viene portato in ospedale. Appena riparte la gara, al 23’ Leali salva due volte su Capone. Al 31’ super Leali dice no due volte a Busellato e Galano. Al 39’ Chiricò ci prova su punizione e sfiora il palo e il gol della bandiera. Poco, troppo poco. Tre punti e tanto morale per il Pescara, Ascoli in crisi profonda. pur giocato con grande intensità. Tra i vincitori una nota di merito particolar­e per Galano, autore del vantaggio, su rigore, e soprattutt­o dell’assist per Ceter, in occasione del raddoppio.

GALANO. Un Galano euforico a fine gara. «Siamo stati finalmente una squadra, cosa che non era successa finora. Una vittoria che ci dà slancio e ci rimette su in classifica e nel morale. E’ stata una grande prestazion­e, anche se poteva finire 3, 4 a zero, quindi significa che abbiamo sciupato troppe occasioni per chiuderla e questo non deve succedere». Il cambio di allenatore ha portato bene, Galano spiega come tutta la squadra abbia ben recepito il primo messaggio di Roberto Breda. «Sì, ci ha dato poche indicazion­i che abbiamo cercato di seguire alla lettera, la principale è stata quella di andare a pressarli alti, cioè quello che ci mancava prima quando eravamo sempre schiacciat­i». Infine, il presidente Daniele Sebastiani. «Abbiamo fatto la partita giusta. Adesso fare paragoini con la precedente gestione non è nemmeno bello, diciamo che il Pescara ha giocato da squadra. Come ho sempre detto: non saremo da primissimi posti, ma nemmeno da ultimi».

Galano: «Il Pescara è stato pià squadra Una vittoria che ci dà slancio e morale»

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LAPRESSE Un duello tra Memushaj del Pescara e l’ascolano Bajc ieri sera al “Del Duca”
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Abdelhamid Sabiri, 24 anni, sul terreno di gioco privo di sensi
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