Torino, fascicolo sul fratello di CR7
TORINO - Una maglia contraffatta della Juventus, magari con il marchio CR7. In giro per il mondo ce ne saranno migliaia, non ci sarebbe da stupirsi. La notizia è però che la Procura di Torino ha aperto un fascicolo nei confronti della società Mussara Lda, il cui rappresentante legale è Hugo Aveiro. Per chi non lo sapesse, il fratello di CR7. L’indagine in corso è su un presunto acquisto di uno stock di casacche per il CR Museum di Funchal, gestito dal fratello Hugo. In rete, il modello della maglia si trova facilmente: ricorda quello della Juventus della scorsa stagione, al posto dello sponsor è presente la scritta CR Museum, con un autografo di Ronaldo. Merchandising puro, realizzato da una società torinese, la Pegaso, che fa capo a Rocco Valenti, intenzionato a dimostrare non solo la sua buona fede, ma anche la liceità della produzione.
LA STORIA. Valenti, infatti, sosterrebbe di aver regolarmente pagato i diritti per la realizzazione delle maglie, tramite un accordo con la Mussara. La Juventus, però, ha presentato un esposto per utilizzo improprio dei colori della società: il marchio non è presente, ma è evidente quanto sia evocativa la maglietta prodotta per essere commercializzata. Il problema è tornato quindi tra la Pegaso e la Mussara, che di fatto ha negato di aver autorizzato la produzione della maglia, smentendo un accordo che sarebbe stato siglato il 25 luglio 2019. Di qui, l’apertura di un fascicolo nei confronti di Hugo Aveiro, querelato per truffa aggravata. In sede difensiva dovrebbe, tra le altre cose, spiegare perché alcune delle 13.000 maglie non autorizzate e acquistate dalla Mussara a un prezzo simbolico di 4 euro per essere messe al macero, sarebbero finite in vendita presso il museo di Funchal.