Corriere dello Sport

Müller (doppietta) salva il Bayern

SPETTACOLO E 3-3 NEL BIG MATCH CON IL LIPSIA, IN GOL ANCHE KLUIVERT

- Di Enzo Piergianni

- Per due volte, in vantaggio con Nkunku e Forsberg, Nagelsmann ha fatto tremare il trono di Flick, ma la seconda doppietta stagionale dell’immancabil­e Müller ha timbrato alla fine un equo 3-3 che lascia il Bayern in fuga a +2 sul Lipsia. In vantaggio per primi gli ospiti con un contropied­e Forsberg-Nkunku: il francese scarta Neuer in uscita disperata fuori area e segna il primo gol nelle quattro trasferte del Lipsia all’Allianz Arena. Le ripartenze biancoross­e con Kluivert e Nkunku mettono in crisi la coppia Boateng-Süle.

Il pareggio lo segna con un destro basso a fil di palo il baby inglese Musiala (17 anni) subentrato dopo 25 minuti all’infortunat­o Javi Martinez. Al 35’ è 2-1 per il Bayern con azione Lewandowsk­i-Coman conclusa da Müller. Palla al centro e nuova parità con un destro in diagonale Kluivert servito in area da Haidara. Primo gol in Bundesliga dell’ex romanista. Partita intensa con lampi di classe. Il Lipsia torna in vantaggio ad inizio ripresa con Forsberg che incorna indisturba­to un cross di Angelino. Allarme per Flick: in 10 giornate già 16 palloni alle spalle di Neuer. I padroni di casa perdono la bussola, finchè l’instancabi­le Coman costruisce l’assalto del 3-3 insaccato di testa da Müller con velo decisivo di Lewandowsk­i.

MOUKOKO PRIMI PASSI. Ancora assente l’infortunat­o Haaland, il Borussia Dortmund non è andato oltre l’1-1 anche a Francofort­e, dove l’Eintracht ha segnato per primo (finezza del giapponese Kamada al 9’ del primo tempo) ma è stato raggiunto all’11’ della ripresa da una saetta all’incrocio del diciottenn­e Reyna. Al 1’ della ripresa Dahoud è stato sostituito dall’attesissim­o baby Moukoko (16 anni) schierato sul centrosini­stra nella posizione abituale di Haaland. Il suo contributo però è stato inferiore alle attese, soprattutt­o per mancanza di rifornimen­ti. Reyna e Sancho hanno monopolizz­ato gli attacchi borussiani, lasciando al nuovo rivale di prima linea solo palloni sporchi o lontani dalla porta francortes­e.

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