Paloschi spietato: la Spal si abbatte anche sul Pisa
I GOL DI TOMOVIC E DI FRANCESCO SIGILLANO LA SESTA VITTORIA DI FILA DEGLI EMILIANI
Riesce tutto bello e perfino facile di questi tempi alla Spal, che vince da 6 giornate aggiungendo 2 successi in Coppa Italia e 489' senza prendere gol in campionato tra Berisha (indisponibile) e Thiam (si parla del possibile arrivo di Stefano Minelli, 26 anni, ex Brescia e Padova, già contattato in estate).
Povero Pisa che prende altri 4 gol, dopo quelli col Cittadella, subendo reti ormai da 24 trasferte consecutive: al Mazza va in apnea incassando in 3' i colpi di Alberto Paloschi, che l'ultima doppietta l'aveva realizzata il 30 agosto 2015 in Serie A nel Chievo contro la Lazio (4-0) e con questa rifilata ai toscani ne conta 11 in carriera. La forza della Spal, che nella ripresa fa altri 2 gol in 5', è manovrare e crearsi spazi per colpire, mentre la fragilità difensiva del Pisa è disarmante nonostante il passaggio al 3-5-2 per la prima volta in questa stagione.
LE STOCCATE. Quando Perilli è costretto a intervenire su Castro e soprattutto sul sinistro al volo che Di Francesco mette a colpo sicuro sulla palla dentro di Valoti, si capisce subito che per la difesa pisana ci sarà da soffrire. Va meglio per D'Angelo la fase di possesso e potrebbe far male lo spunto di Vido (8') che cerca defilato il diagonale di destro a lato di poco. Paloschi è pronto a prendersi la scena con due irruzioni perfette, prima sul cross dalla sinistra di Sala e poi sull'assist da applausi di Castro. Il Pisa è in bambola, rischiando anche tra i due gol quando Di Francesco impegna il portiere.
COLPO DI GRAZIA. L'uno-due micidiale scava il solco ma non fa smettere di giocare, con la reazione di Vido che cerca il varco trovando la deviazione in angolo (28') e di Mazzitelli al colpo di testa debole preso da Thiam (36'), fino alla sventola di Valoti da fuori che sfiora la porta (38'). C'è da giocare e D'Angelo riesce a motivare i suoi che tornano in campo spingendo al massimo. Sorprende la Spal rintanata in difesa, con Vido e Mazzitelli pericolosi. Ma riemergono le risorse spalline con Tomovic (sempre presente in campionato) che irrompe col destro dal limite per il tris e Di Francesco che per il poker sfrutta con lo scatto solitario la palla in profondità di Paloschi. La difesa più battuta della B cede di schianto.