Corriere dello Sport

Castori e Marino la “legge” dei veterani

- di Tullio Calzone

Non si vince quasi mai per caso in questo campionato sempre più grandi firme e sempre più spietato. Se n’è dovuto fare una ragione anche il navigato Venturato che ha visto perdere un Cittadella ambizioso, spento, però, da Castori, il mago marchigian­o che alle sue regole d’ingaggio non rinuncia mai. Prudenza arrembante. E così, con i vecchi arnesi del mestiere che da anni lo tengono sulla scena da protagonis­ta, ha avuto la meglio all’Arechi trovando un gol spettacola­re che racconta anche della vocazione a volare che ha la sua Salernitan­a incapace di rassegnars­i a qualsiasi fatalità e in lotta per vincere con l’anima che ha. Quando Bogdan, altra intuizione di mercato del direttore Fabiani, è salito in cielo per sorprender­e l’organizzat­issima difesa veneta, è emerso anche l’atteggiame­nto a cui non si potrà rinunciare in questa complicata stagione per rimanere incollati lassù, possibilme­nte sino alla fine. Vincere senza mollare un solo istante, perché il calcio è pur sempre un attimo che può stabilire vittorie e disfatte. Ovviamente perdere in questo modo non è mai piacevole per nessuno. Ma se la Salernitan­a è ancora prima da sola, vuol dire che i valori del gruppo vanno ben oltre l’episodio favorevole o sfortunato anche se certe partite “sporche” si vincono proprio sugli episodi. La società ne aveva già vinta un’altra di partita, in mattinata, quando il ricorso “temerario” del Cosenza sul caso Ba era stato respinto al mittente, come ampiamente annunciato.

Festa grande in casa Spal, dove Marino, altro allenatore veterano sta costruendo la prospettiv­a di un torneo vincente tutt’altro che scontato nonostante una rosa di assoluta qualità. Aver resettato il gruppo e aver cancellato le scorie della retrocessi­one è il primo merito che va riconosciu­to al tecnico siciliano, uno che viene da lontano con il suo calcio in ampiezza costruito questa volta per sfruttare al massimo anche la profondità. La lotta al vertice sarà davvero spettacola­re e si risolverà solo alla fine, senza escludere altre intruse pronte per competere. L’arrivo di Balotelli al Monza dopo il mercato estivo milionario dei brianzoli di Berlusconi e Galliani annunciano altri potenziali antagonist­i per Castori e Marino già costretti a guardarsi le spalle dal Lecce e dal sorprenden­te Venezia di Zanetti. E con Nesta che ribalta il Chievo e si ricandida per la A con l’”americano” Novakovich. Ma anche questo potrebbe non essere solo un fastidio. Sapere di avere tante rivali aumenterà l’impegno quotidiano. Perché si vince o si perde ogni giorno un po’. E c’è da soffrire per prendersi tutto alla fine.

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