In Australia nella “bolla” ma con i tifosi sugli spalti
Un grande evento con i tifosi di nuovo sugli spalti ma dentro una rigida “bolla”. A questo obiettivo sta lavorando la Federtennis locale per l’Australian Open 2021. La proposta, contenuta anche in un documento inviato dagli organizzatori del torneo ai giocatori, prevede di spostare l’inizio del primo Slam stagionale dal 18 gennaio all’8 febbraio. Il documento analizza in dettaglio tutte le misure di sicurezza, indispensabili per non alterare lo scenario dello stato di Victoria e della capitale Melbourne dove da oltre un mese non si registrano nuovi casi di Covid-19. Per questo, domenica dovrebbero essere allentate le misure restrittive come l’obbligo di usare la mascherina all’aperto.
LE MISURE DI SICUREZZA. Ai giocatori si chiede di arrivare tra il 15 e il 16 gennaio, e di mettersi in quarantena per 14 giorni. Tennis Australia si impegna a organizzare anche voli charter da Dubai, Singapore e Los Angeles. Se il piano sarà approvato, questi voli serviranno anche a trasportare i tennisti che supereranno le qualificazioni, che si giocheranno entro il 15 gennaio e non in Australia. I partecipanti, e i loro team, saranno testati cinque volte nel periodo di isolamento obbligatorio e potranno allenarsi con delle limitazioni. Per le due settimane, sono consentite solo cinque ore fuori dall’albergo tra sessioni in campo, palestra e pranzo. Nella prima settimana, ogni tennista potrà allenarsi solo con un altro giocatore, sempre lo stesso. E dalla seconda, con non più di tre atleti. In caso di positività di un giocatore o di un accompagnatore, tutto il team sarà messo in isolamento. È stato esteso, non a caso, lo stato d’emergenza e a Melbourne sono anche tornati gli “hotel Covid”, la cui gestione secondo molti avrebbe fatto detonare la seconda ondata del virus nello stato.
PROPOSTA DI CALENDARIO. La proposta di spostamento dell’Australian Open deve essere ancora essere ufficialmente approvata. La decisione comporta infatti una ristrutturazione del calendario. Il CEO della WTA, Steve Simon, ha spiegato all’agenzia di stampa Reuters che vorrebbe organizzare due tornei all’inizio di gennaio e almeno uno in contemporanea con la seconda settimana dell’Australian Open. Tennis Australia sta lavorando anche alla possibilità di organizzare due eventi femminili e due tornei maschili, o in alternativa una versione dell’ATP tutta concentrata a Melbourne, dal primo febbraio.