SACCHETTI È IN BILICO
La sua Fortitudo crolla anche a Brescia e resta ancorata all’ultimo posto Atteggiamento sbagliato, difesa inesistente: il gruppo non lo segue Difficile che il rapporto prosegua
Comincia con un successo l'avventura di Maurizio Buscaglia sulla panchina di Brescia, vittoriosa per 99-85 al PalaLeonessa su una Fortitudo vuota e povera di idee. Due punti di platino per i padroni di casa che si allontanano così dal fondo della classifica, dove rimane invece impantanata la Lavoropiù, con un solo acuto nelle prime dieci giornate (sesta sconfitta consecutiva in campionato, la settima con la Champions). A una Germani non brillante sono bastate buone percentuali al tiro, facilitate dalla difesa inesistente degli ospiti, e una maggior presenza sotto canestro (42-31 il computo dei rimbalzi) per avere la meglio su una Effe avvilente nell'atteggiamento e apparsa completamente spaesata.
La panchina di coach Meo Sacchetti, traballante alla vigilia, è ora estremamente a rischio. Nel post partita il c.t. azzurro non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, in attesa di un colloquio chiarificatore con il presidente Christian Pavani. Nel momento in cui scriviamo, però, si nutrono forti dubbi sul proseguimento del suo rapporto con la Fortitudo, alla quale è legato da un contratto biennale.
Anche a Brescia il gruppo ha dimostrato di non seguirlo, un alterco con Banks durante il match ha suscitato più di un imbarazzo e solo il fedelissimo Saunders, 20 punti, e capitan Mancinelli hanno provato a risvegliare un'Aquila sconfitta senza nemmeno l'onore delle armi. Troppo solo in area Happ, top scorer bolognese con 23 punti, pessimi i lunghi Totè e Withers. Nelle file di Brescia sugli scudi un ottimo Crawford, decisivo dopo un primo quarto in sordina, Chery e Ristic, 28 punti equamente divisi.
CRONACA. Dopo un avvio equilibrato, è della Fortitudo il primo strappo (12-17) con 7 punti di Banks. Totè, schierato in quintetto, è bocciato dopo poco più di un minuto, mentre Brescia cresce con l'ingresso di Chery e, guidata da un ottimo Cline, 12 punti con 6/6 da due, ha la testa avanti alla prima sirena (22-19). Pur senza brillare, la Germani approfitta dei numerosi errori difensivi degli avversari e con un break di 17-4 vola sul +13 (42-29) in un secondo quarto in cui Crawford, in ombra nei primi 10', si erge a protagonista, infilando 11 dei 13 punti con i quali arriva all'intervallo.
La Lavoropiù, dominata al rimbalzo (15-26), sconta pessime percentuali al tiro da tre (3/14 dopo i primi 20') e un atteggiamento a tratti quasi rinunciatario. Saunders illude nel terzo quarto (60-55), Mancinelli e Fletcher provano a dare la scossa nel quarto (71-65), ma il solito Crawford e Ristic abbattono ogni speranza di rimonta.
Anche un battibecco con Banks durante la partita! Atteso un incontro con Pavani
Splendido esordio per Buscaglia sulla panchina lombarda Crawford su tutti