Per Strakosha l’anno della verità
IN LISTA ANCHE ACERBI, LUIZ FELIPE, PATRIC E MARUSIC
ROMA - L’infortunio di maggio, la crisi estiva, l’arrivo ingombrante di Reina, il Covid, la perdita del posto, il rientro fugace con l’Udinese, l’esclusione successiva, le sette panchine di fila (da Borussia-Lazio a Milan-Lazio). Il 2020 non è stato l’anno di Thomas Strakosha, numero uno destituito. Nella prima metà della stagione in corso ha giocato solo 6 volte (5 in campionato, una in Champions). Il nuovo anno varrà come bivio per il portiere albanese: ad oggi, salvo cambiamenti improvvisi, non gli resta che la Coppa Italia per tentare la scalata. S’annuncia durissima. In più è in scadenza nel 2022, contrattualmente la data inizia ad essere dietro l’angolo. Strakosha attende segnali da Inzaghi e dalla società. A lui, invece, spetta il compito di farsi trovare pronto per la doppia chiamata. Reina è stato promosso da Inzaghi con la scusa che Thomas deve riprendersi dallo stop di novembre. Era stata annunciata una staffetta, è rimasta un’idea. Quando gli sarà concessa una nuova occasione non potrà sprecarla. Strakosha compirà 26 anni nel 2021, è ancora giovane e la Lazio non può deprezzare il suo cartellino. L’ultimo rinnovo è datato 2017, ingaggio da circa un milione di euro. Si ragionerà sul prolungamento e su un leggero ritocco. Toccherà al portiere decidere il da farsi.
I RINNOVI. Nella lista dei rinnovi da trattare ci sono anche altri giocatori. Va sistemata la questione Acerbi, il caso era esploso a settembre ed era rientrato nel giro di poche settimane. Il Leone è sempre in attesa dell’adeguamento e del prolungamento, ad oggi è in scadenza nel 2023: è tra le priorità che Lotito ha fissato per l’inizio del 2021. Aspetta di ratificare l’accordo anche Luiz Felipe, le basi erano state gettate durante il ritiro di Auronzo, le parti erano vicinissime. In scadenza nel 2022 ci sono anche Patric e Marusic. Gli accordi con Leiva e Reina (sempre a termine nel 2022), leader più avanti con l’età, saranno discussi con più calma.
IL CASO CAICEDO. E’ da valutare la posizione di Caicedo (scadenza 2022). La panchina di San Siro ha aumentato il suo malumore, è corteggiato dalla Fiorentina. La società lo valuta non meno di 5-6 milioni, se arriverà un’offerta allettante verrà valutata. Finora sono stati smentiti contatti di alcun tipo con eventuali club interessati. Caicedo, al di là delle smentite di dicembre, non sembra più blindatissimo. La Lazio ha investito su Muriqi e non può correre il rischio di bruciare altri milioni. Ma il Panterone non dovrebbe essere sacrificabile.
Ha perso il posto e il suo contratto scade nel 2022: attende input