ROCKY RIBERY CARICA IL DESTRO
A Torino la Viola ha ritrovato il trascinatore: dopo le urla nello spogliatoio un altro post virale
Gasatissimo Franck. Per caricarsi, durante i giorni di riposo, il campione francese guarda un film di "Rocky" e posta sia un fermo immagine della famosa pellicola che una foto di se stesso che imita Sylvester Stallone con i guantoni alzati. Quelli di Ribery sono i pugni rivolti verso il cielo sotto la statua posizionata a Philadelphia. Il giocatore indossa la divisa del Bayern Monaco e con grande probabilità la foto è stata scattata nel luglio del 2018 quando il club tedesco era in tournée negli States. Ricordi in cui il protagonista è FR7 con la sua carica emotiva e un'energia rara per qualsiasi età. Con questa forza Prandelli e la Fiorentina lo aspettano per la ripresa del campionato. È l'uomo che può fare la differenza, il boxer del pallone capace di stendere gli avversari e far uscire dall'ombra tutti gli altri. Inoltre, con il nuovo entusiasmo del travolgente successo in trasferta contro la Juventus, la sensazione è che tutto possa accadere d'ora in poi e che ci siamo i margini per uscire definitivamente dal tunnel e iniziare a divertirsi con Franck capofila.
IN VIOLA. La storia di Rocky Balboa è un simbolo fra l'altro anche fiorentino. L'avventura di Franck nel capoluogo toscano è iniziata proprio così, sulle note di "Eye of the Tiger" la celebre canzone che è la colonna sonora del film con protagonista Silvestre Stallone. Ribery il 22 agosto 2019, nel giorno della sua spettacolare presentazione, è stato accompagnato sul rettangolo verde del Franchi proprio sulle note di quel film. Grandi emozioni per Firenze ma anche per il campione francese, acclamato da migliaia di tifosi. È come riavvolgere il nastro ma anche lanciare un messaggio chiaro verso la voglia di stupire ancora con la maglia viola, adesso che i problemi fisici sono soltanto un ricordo.
SUL RING. Alla ripresa del campionato c'è da mettere all'angolo il Bologna, per usare un linguaggio tipico della boxe. Per la prima sfida del 2021 Ribery vuole ricominciare dalle prodezze di Torino. Dalla sua capacità di cambiare volto alle gare, di innalzarle a un livello superiore. L'assist a Vlahovic che ha aperto le marcature è più di un passaggio, è come un simbolo.
E poi, dopo essere salito in cattedra sul campo, ha guidato i festeggiamenti negli spogliatoi dello Stadium dopo il netto 3-0 ai bianconeri. Ha esultato, postato i video e raccontato tutta la sua gioia per il ritorno alla vittoria.
SEMPRE A LAVORO. Ma il campione si riconosce perfino nel giorno di Natale quando ha lavorato nella sua palestra di casa a Monaco fra pesi e attrezzi. Un allenamento vero e proprio per non perdere il ritmo. I figli lo accompagnano nel suo percorso e nelle sue fatiche. Sono rimasti a vivere in Germania in questa stagione, ma sono la sua grande forza così come la moglie. Cesare Prandelli da quando è sulla panchina viola non perde occasione per sottolineare l'importanza del numero 7 però non vuole nemmeno caricarlo di eccessiva pesantezza. Lui è il campione che deve fare la differenza ma non può fare tutto da solo, è il concetto-base. E quello che è chiaro è che, se Ribery funziona, funziona tutta la squadra ma non si può chiedere soltanto a lui di cambiare le sorti di una stagione. L'allenatore è al lavoro anche per questo, per costruire una formazione solida, unita e poi impreziosirla con il suo gioiello. Fino a questo momento in campionato è stato impiegato per 12 volte di cui 11 da titolare per un totale di 899 minuti. Ancora manca il gol personale per il francese nella serie A attuale ed è fermo alle tre reti realizzate nella passata stagione. Segnare non è il suo mestiere e neanche la priorità, farlo, però, sarebbe uno slancio in più.
Dal cinema al calcio ora il campione vuole segnare il suo primo gol in questa serie A