Infermeria quasi vuota, ora le scelte
Ancora 48 ore poi il Bologna tornerà a lavorare. E per Sinisa Mihajlovic sarà davvero un nuovo inizio. Potrà contare, infatti, su tutti i suoi effettivi a parte Mbaye e Santader. L'esterno dovrebbe rientrare intorno al 20 gennaio mentre per l'attaccante paraguaiano il recupero sarà a Primavera. Intanto, già a Firenze, il 3 gennaio, le scelte saranno esclusivamente tecniche e non più dettate dall'infermeria.
INFORTUNI ALLE SPALLE. I tanti infortuni di questa stagione hanno portato il tecnico a dover utilizzare ben 29 giocatori e sono davvero pochi i convocati, anche solo per alcune partite, che ancora non hanno avuto la loro occasione: il quarto portiere Breza, il difensore Calabresi, il centrocampista Kingsley e i due Primavera Arnofoli e Rocchi. Se per Skorupski sono giorni importanti per capire se la frattura alla falange gli permetterà di tornare in campo fin da subito, sicuramente ci sarà Ravaglia, fermato da un problema alla caviglia proprio il giorno dell'esordio. Tra i recuperati anche il giovane Hickey, finalmente tornato negativo al tampone. Bisognerà capire se il virus avrà lasciato qualche strascico, altrimenti comincerà il ballottaggio a sinistra con Dijks. L'olandese si è dovuto fermare per altri due mesi oltre al lungo stop dello scorso anno. Con l'Atalanta è tornato in campo per quasi ottanta minuti.
BALLOTTAGGI. Potrebbe nascere un ballottaggio anche a destra. Infatti l'assenza fino a inizio dicembre di
Medel aveva costretto Mihajlovic a utilizzare De Silvestri a destra con Tomiyasu centrale. Se questa era stata la scelta tecnica di un mercato estivo che non solo non aveva regalato il difensore richiesto, ma aveva visto pure la partenza di Bani, l'assenza prolungata del “Pitbull” cileno non aveva dato scelta. Lo stop di De Silvestri contro l'Atalanta ha ridato al giapponese quella fascia che lo scorso anno lo aveva fatto scoprire come una delle novità più interessanti del campionato. Ma da mercoledì il corazziere di Sinisa dovrebbe essere con i compagni, anche se qualche dubbio esiste ancora dopo il dolore muscolare che lo ha fermato, e dunque saranno gli allenamenti a indicare i titolri, a meno che il tecnico, avendo tanta scelta, non decida di cambiare formule.
IL CENTROCAMPO. Anche il centrocampo ha risentito delle lunghe assenze di Poli e Schouten. L'olandese, dopo dieci partite da protagonista, ha dovuto fermarsi tre settimane. Con l'Atalanta il ritorno. Una condizione fisica da ritrovare ma in costante miglioramento. Infine l'attacco. Mihajlovic non ha quasi mai avuto Santander, così come sono mancati Sansone e Orsolini che stava ritrovando la miglior condizione. Ora ci sono tutti e si spera possa cambiare anche la musica.
Vanno valutate solo le condizioni di De Silvestri ma dovrebbe essere ok