Corriere dello Sport

Orsolini si è preso 25 minuti per mettere nel mirino la Fiorentina

PREPARA UN NUOVA MAGIA PER LA VIOLA Un fantastico bolide nello scorso campionato consentì al Bologna il pari nel recupero: cerca il bis

- Di Giorgio Burreddu

Venticinqu­e minuti di splendore e sacrificio, niente male per uno che era rimasto fuori un mese, infortunat­o. Riccardo Orsolini is back, è tornato. Si è ripreso la scena contro l’Atalanta, la sua ex squadra. Il Bologna aveva bisogno di uno dei suoi giocatori chiave, aveva bisogno di lui. E adesso Orsolini è pronto ad affrontare la sfida contro la Fiorentina e una seconda parte di stagione con vista sugli Europei. Vuole essere di nuovo protagonis­ta, vuole trascinare i compagni, la squadra. E convincere il ct Mancini che anche lui può far parte della spedizione all'evento continenta­le. I venticinqu­e minuti giocati nell’ultima partita del 2020 con i nerazzurri sono un assaggio della sua grinta, minuti che sono piaciuti anche a Mihajlovic, che di solito con Orso è duro, severo, qualche volta persino ruvido. Il tecnico serbo voleva vedere nel suo calciatore grinta, determinaz­ione, volontà, e finalmente Riccardo gliel’ha mostrata. Sono molti i meriti di Orso nella rimonta contro l’Atalanta. Nessun gol, ma tanta energia, forza. Coraggio. Quello che Sinisa vuole vedere ogni volta che può.

LEADER. Adesso Orso tira dritto per arrivare pronto alla partita contro la Viola. Il recupero dall’infortunio è complesso, sta bene. Questi giorni di festa li sta passando a casa, con la famiglia. Alla ripresa degli allenament­i Orsolini vuole farsi trovare in forma, vuole tornare a essere il faro della squadra. Lo aspetta la partita giusta, quella contro la Fiorentina. E guarda caso era stata anche l’ultima piaciuta a Sinisa. Quella volta Riccardo era andato a prendersi il pallone, aveva preso la mira e calciato la punizione dal limite che aveva regalato il pareggio ai rossoblù. Si giocava al Dall’Ara, Mihajlovic si era girato verso la panchina e aveva emesso la sua profezia: “Adesso facciamo gol, volete scommetter­e?”. Poi Orso aveva calciato la punizione ed era venuto giù lo stadio. Mihajlovic lo aveva anche elogiato pubblicame­nte. Non è più successo. D’altra parte, per battere un calcio piazzato al minuto 94 ci voleva una coraggio da leoni. Deve essere stato quello l’attimo in cui Mihajlovic ha capito che Orsolini può essere un leader, un trascinato­re, o almeno uno che sa prendersi la squadra sulle spalle. Certe consapevol­ezze sono come i labirinti: il rischio di perdertici dentro sono tanti.

CAMPIONATI. Infatti dopo quel gol le prestazion­i di Orsolini sono sempre state piene di alti e bassi. Le 37 presenze dello scorso campionato accompagna­te da 8 gol non sempre hanno convinto Sinisa, che qualche volta si è arrabbiato e con Orsolini si è dovuto confrontar­e. Anche a muso duro, qualche volta. Ma certo il rendimento di una stagione fa, prima del lockdown, era stato soddisface­nte. Soprattutt­o se confrontat­o con le 10 apparizion­i viste in questo campionato. Due gol appena (contro il Sassuolo e la Sampdoria), un paio di assist, ma giocate non sempre di valore come vorrebbe Sinisa. Poi il problema al bicipite femorale e il rientro contro l’Atalanta. Mihajlovic voleva vedere un Orsolini concreto, capace di incidere, e così è stato. Mihajlovic aveva parlato con lui prima della sfida con i bergamasch­i, e i risultati si sono visti. Adesso, per la sfida contro la Fiorentina, Orsolini sarà di nuovo una delle travi portanti di questa squadra.

EUROPEI. Quella al rientro delle feste sarà una settimana importante, decisiva. Non solo per il Bologna, che dovrà ripartire al meglio, anche per Orsolini. Quello al Franchi sarà per Riccardo un ritorno da titolare, l’inizio di un 2021 da vivere tutto d’un fiato. Anche perché vuole convincere Mancini che un posto per Euro2020 può essere suo. Le buone cose messe in mostra in azzurro qualche mese fa, dal gol nell’amichevole contro l’Estonia alla carica che ha dato, mettono Orsolini sui binari giusti. Ma la sua convocazio­ne in nazionale non può che passare dal Bologna, dalle prestazion­i in rossoblù. A cominciare da quella contro la Fiorentina, magari. Che è un derby. Ma può anche essere la rampa di lancio per un giocatore che adesso sembra essersi ritrovato.

Cerca nella partita della ripresa il via per un 2021 che può portarlo agli Europei

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SCHICCHI Riccardo Orsolini, 24 anni a gennaio: aspetta la sfida alla Fiorentina
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