KLOPP E MOU GLI SPRECONI
La capolista manca l’allungo, gli Spurs frenano ancora Liverpool e Tottenham falliscono la vittoria: subito in vantaggio contro West Bromwich e Wolverhampton, sono raggiunti nel finale
Altro che fuga. La Premier League è ancora tutta da giocare. Anzi, questa sera l'Everton di Ancelotti potrebbe ritrovarsi sullo stesso gradino del Liverpool, seppur con una peggiore differenza reti e una partita in più. L'armata rossa di Klopp scende in campo ad Anfield contro il pericolante West Brom a 8 giorni dall'ultima uscita (il 7 a 0 in trasferta al Crystal Palace): un lusso impensabile in questo calendario congestionato. Ma a volte il troppo riposo può trarre in inganno. Perche' i "Baggies" - con il nuovo tecnico, il mago delle salvezze improbabili, "Big" Sam Allardyce - pur andando sotto di un gol quasi subito (Mane al 12') imbrigliano il Liverpool con uno stile vecchia maniera, ma efficace. Difesa bassa e folta, raddoppi sulle fasce, maniere decise e pazienza se il possesso palla è solo del 21 per cento. Il West Brom non si scompone al vantaggio del Liverpool, continua a frustrarlo facendo densità con il suo 4-6-0 che rende sterile il possesso avversario e anzi sfiora il pareggio con Grant, su lancio lungo di Sawyers: bravo Alisson di piede. Liverpool nervoso e caotico nella ripresa, e quando Jones perde palla, il subentrato Pereira s'invola sulla fascia e crossa per la testa di Ajayi, che batte Fabinho e infila Alisson. Klopp sce con il broncio: oltre ai due punti persi in casa (dove aveva vinto 15 partite su 16) è arrivato anche l'infortunio di Matip, che si somma a quello dei già ko Van Dijk e Gomez.
MOURINHO FRENA. Il Tottenham invece getta al vento l'opportunità di portarsi al terzo posto, facendosi rimontare da un Wolverhampton sempre privo dell'ariete Raul Jimenez. Mourinho imposta un 3-5-2 con Reguilon e Davies che si alternano sullo spauracchio Traore. La gara sembra mettersi tutta in discesa dopo neanche un minuto grazie al gran gol di Ndombele, una staffilata dal limite. Da quel momento il Tottenham pensa al contropiede e lascia l'iniziativa ai Wolves, che vedono ripagate le sue iniziative nei minuti finali, con un bel colpo di testa di Saiss su angolo di Neto, per un pareggio strameritato.