«Fare un campionato importante è questo l’obiettivo del Perugia»
Dopo tanti alti e bassi da Caserta arriva una promessa
L'aria pesante che era calata sul Perugia e intorno a Fabio Caserta, dopo la sconfitta con la Triestina, é stata spazzata via con la tripletta dello scatenato Mattia Minesso. Il goleador che non ti aspetti. E, anche, per le battute d'arresto concomitanti delle capolista Padova e Sudtirol. Certo la situazione resta difficile perché gli avversari da superare, adesso sono quattro (la terza capolista Modena ed il Cesena che ha sorpassato di un punto i biancorossi) e le inseguitrici come la Triestina, la Samb, lo stesso Feralpisalò non sembrano disposte a mollare l'osso. La vittoria, tuttavia, ha avuto l'effetto rigenerante di una giornata di sole dopo una brutta tempesta. «Questa squadra - assicura l'allenatore - sputerà sangue e questa caratteristica rappresenterà la nostra forza. Noi vogliamo fare un campionato importante».
Alla fine del girone di andata mancano ancora due turni: i biancorossi alla ripresa dovranno scendere a Matelica e poi ospiteranno al Curi il Feralpisalò. Partite in cui sarà vietato lasciare punti per strada.
REGALO E MESSAGGIO. Il tecnico, che si é preso, insieme ai giocatori, qualche giorno di riposo - lui che si definisce un "martello" con se stesso, con il suo staff, con i ragazzi perché ha sempre il calcio in testa - nel tuffarsi negli affetti familiari ha fatto avere un regalo ai compagni di scuola della figlioletta più grande: gli zainetti con i colori della squadra. E ai giocatori ha inviato un messaggio. «Vi ringrazio tutti, dal primo all'ultimo per la vostra disponibilità. Alla ripresa riprenderemo il lavoro con l'entusiasmo di cui non possiamo fare a meno. Lo dobbiamo fare per noi stessi e farlo ritrovare alla città che ancora resta avvolta dall'incubo della retrocessione».
Altro aspetto importante, per misurare le ambizioni concrete del club, saranno gli attesi "ritocchi" di gennaio. «Sono molto contento della rosa a disposizione. E della disponibilità che stanno dimostrando i ragazzi. Vedremo, con la società dove fare gli innesti: le dinamiche sono in divenire, anche in relazione a cosa accadrà in uscita».
LA PUNTA DI PESo. Da tempo il problema più rilevante é quello di reperire un attaccante di peso sia per colmare un vuoto numerico, sia per ottenere maggiore incisività. Potrà il solo Minesso, trequartista in origine, colmare il gap della casella dei gol segnati? É vero che, in queste 17 giornate, la squadra ha mandato in gol 10 elementi (due difensori, Sgarbi e Negro), cinque centrocampisti (Kouan, Miscati, Dragomir, Elia e Minesso) e i tre attaccanti (Melchiorri, Murano e Bianchimano: 6, 4 e 3 reti, rispettivamente, più della metà delle 25 complessive), ma l'attaccante serve come il pane e, forse, serve anche qualcosa a centrocampo. Circolano i nomi di Marco Ardemagni (un ex) e di Simone Simeri. Saranno, davvero, obiettivi raggiungibili?
In scadenza di contratto figurano Rosi, i centrocampisti Dragomir e Moscati ed ancora i portieri Fulignati e Baiocco, i difensori Sgarbi e Monaco, il terzino sinistro Favalli. Smobilitare la rosa resta impensabile. Forse la strada sarà quella degli scambi mirati. Ma tutto si chiarirà dopo l'ultima di andata. Le tensioni del mercato, infatti, minano - é aspetto noto - la serenità e la compattezza del gruppo.