Perugia, 3-0 sul velluto. Kovac striglia Cisterna
Ricci 3, Travica 1, Leon 12, Zimmermann, Solè 8, Colaci (L, 18%), Atanasijevic 12, Plotnyskyi 7, Ter Horst 1, Piccinelli, Vernon-Evans. Ne: Russo (L), Sossenheimer, Biglino. All. Heynen.
ARBITRI: Cesare e Caretti Durata set: 19’, 27’, 27’ tot. 1h13’.
Vittoria sul velluto per Perugia nel testa-coda con Cisterna. La Top Volley, ancora senza Kevin Tillie, regge l’urto della capolista solo nella fase inziale del terzo set. Già in apertura di gara si capisce come la serata della formazione dell’ex Kovac sarà nel segno della sofferenza. Gli umbri premono al servizio e riescono a scappare via, costruendo la propria superiorità su un attacco quasi perfetto: 71%. Troppi gli errori gratuiti dei pontini (8), per poter tenere il passo di uno scatenato Atanasijevic (5 punti, 71%). Stesso copione nel secondo parziale, con Leon che sale in cattedra e con i pontini che addirittura aumentano i loro errori: ben 9: «Volevamo una vittoria ed è arrivata - ha spiegato Solè - Nel terzo set abbiamo avuto lucidità per fermare il ritorno di Cisterna. La cui classifica non rispecchia i valori tecnici dei giocatori: non potevamo permetterci di sottovaluare questo impegno». Senza parole Kovac: «In questo momento giochiamo la peggior pallavolo d’Italia. Capisco il valore degli avversari ma ci mettiamo sempre molto del nostro. Non possiamo commettere tutti questi errori banali. Ci sono modi e modi di perdere. Ci vogliono orgoglio e personalità, in primis da parte mia che sono l’allenatore».