TRIO MERAVIGLIA SULLA PISTA TABÙ
A Semmering la vittoria manca da 18 anni, il podio da 4 Le gigantiste: Bassino, Brignone e Goggia sullo slancio della classifica top5
Il trio azzurro delle meraviglie torna in pista a Semmering. Smaltita la brevissima sosta natalizia, la Coppa del Mondo femminile propone l’ultima tappa dell’anno solare con un gigante mattutino (oggi) e uno slalom serale (domani). Si parte, dunque, con la gara tra le porte larghe che tanto piace alle nostre ragazze, anzi al nostro Dream Team, che sin qui nella specialità ha dominato grazie alle due vittorie firmate Marta Bassino e alle due piazze d’onore di Federica Brignone, l’ultima delle quali arrivata con tanto di brivido che ha ricordato le magie di Alberto Tomba.
Grazie a quel secondo posto nella gara di due settimane fa, la carabiniera valdostana (205 punti) ha strappato per una manciata di punti il pettorale rosso di gigante alla più giovane compagna (200), pronta però a contenderglielo a partire dalla gara odierna sulle nevi austriache. Tra le porte larghe vuol dire la sua anche Sofia Goggia. Prima di cogliere due podi nella velocità, la finanziera bergamasca ha scalato posizioni in gigante, grazie alle ultime gare convincenti: oggi, infatti, scatterà con il 9.
18 ANNI FA. Per trovare l’ultimo successo azzurro a Semmering bisogna risalire fino al 2002, quando si impose Karen Putzer, mentre per quanto riguarda il podio si parla del 2016, quando Manuela Moelgg
chiuse terza. E proprio quest’ultima, che è stata in squadra con tutte e tre, le racconta: «Sette podi in tre rappresentano un inizio entusiasmante, speriamo che continuino così. Fede è quella che sento di più e a cui scrivo spesso dopo le gare, dandole anche qualche consiglio da ex atleta, anche se in realtà non ne ha tanto bisogno. Marta è la più piccola, ma sta crescendo molto bene, mentre Sofi è un personaggio che ha bisogno dei suoi spazi per cui la sento meno».
Brignone terza, Bassino quarta e Goggia quinta nella graduatoria di Coppa del Mondo: mai tre azzurre erano state tutte insieme così in alto nella classifica più prestigiosa. «Fede e Marta hanno dimostrato di essere le più forti in gigante in questo momento. Sofia ha un’aggressività unica che spesso le permette di ottenere il massimo risultato nella velocità – prosegue la Moelgg – Per la generale, tra le tre credo che Fede sia la candidata più forte tra le azzurre, perché può far punti pesanti in tutte le discipline, contrastando avversarie come la Vlhova, che ha dimostrato di non essere infallibile, o la Gisin. Anche il ritorno della Shiffrin rende la contesa più incerta. Non vedo l’ora che arrivino qui sull’Erta per il gigante di Plan de Corones (26 gennaio; ndr) per tifare per le nostre dal vivo».
DREAM TEAM. Brignone e Bassino guidano il Dream Team (composto da 9 azzurre) che vuole riappropriarsi anche del podio di Semmering, dove Fede non ha mai fatto meglio del 6° posto. «Da Val d'Isère ho messo gli sci un solo giorno, mi ha consentito di migliorare tantissimo dal punto di vista fisico. Ci voleva un po' di riposo perché l'inverno è appena iniziato – racconta la valdostana, a proposito dei postumi della caduta nella prima discesa francese – Sono decisa a farmi diventare simpatica anche questa pista».
Un quinto posto è, invece, il miglior piazzamento della ventiquattrenne piemontese a Semmering. «Sono diventata zia di Pietro da pochi giorni, è stato un regalo fantastico. Ora ho grande voglia di confermare l'ottimo inizio di stagione – spiega la Bassino – Ho voltato subito pagina dopo l'uscita di Courchevel e sto sciando molto bene anche nelle altre discipline. Abbiamo una grande squadra: le gare sono il risultato di quanto abbiamo fatto prima e vogliamo proseguire su questa strada».
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