Corriere dello Sport

Paris e Innerhofer cercano fiducia

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L’ incognita meteo addensa nubi sullo spettacolo della Stelvio. La fitta nevicata prevista per oggi, che ha portato all’inversione preventiva tra discesa e superG nel programma della due giorni di Bormio, lascia ancora qualche dubbio sul regolare svolgiment­o della gara odierna. Gli organizzat­ori fanno gli scongiuri e sperano che il cielo sia clemente.

Dici Stelvio e pensi a Dominik Paris, perché non c’è pista che gli piaccia di più: cinque vittorie in discesa più una in superG. La settima meraviglia sarebbe un sogno, ma forse è un po’ presto per il metallaro della Val d’Ultimo, rientrato da poche settimane dopo l’infortunio al ginocchio destro dello scorso gennaio. Dopo essersi nascosto nella prima prova di discesa (32º) a

Santo Stefano però, ieri il carabinier­e altoatesin­o ha filato lesto fino al sesto posto, a 1”20 dallo statuniten­se Ryan Cochran-Siegle, ancora una volta più veloce di tutti proprio come nel test del giorno precedente.

«La pista è tosta, molto difficile e devo ancora trovare l’equilibrio giusto. Nella prima prova ho sciato male, oggi (ieri; ndr) è andata meglio, ho trovato un po’ di fiducia in più per mollare gli sci. Ma non sono ancora al top per questa pista, vediamo se riesco a fare ancora un piccolo step in gara – ha dichiarato Domme appena tolti gli sci, scaricando poi le aspettativ­e su di sé – La pressione è poca, sto cercando ancora di sciare veloce e di trovare quelle belle sensazioni che ti permettono di andar forte e di divertirti nel contempo. Ora faccio ancora un po’ di fatica però ogni giorno la condizione è migliore e questo è un fattore positivo».

La Stelvio è roba da uomini duri e Domme, pur non essendo ancora al massimo della forma, non ha intenzione di alzare il piede dell’accelerato­re e approfitte­rà del superG odierno per guadagnare ancor più fiducia in vista di domani, quando si lancerà giù nella sua disciplina prediletta, la discesa.

A caccia di buone sensazioni è anche Christof Innerhofer, anch’egli molto legato a Bormio. Il 28 dicembre 2008 vinse la prima gara in Coppa del Mondo della carriera in discesa e, a distanza di dieci anni esatti, il 28 dicembre 2018 ha raccolto l’ultimo podio sin qui, quando fu secondo dietro al solito Paris sempre in discesa. «Sono contento che fisicament­e sto meglio rispetto alle ultime due settimane – ha dichiarato il finanziere di Gais – L'inversione delle gare ci complica leggerment­e la situazione, sicurament­e le condizioni saranno diverse visto che è previsto brutto tempo. Per me era importante capire quali erano i miei limiti, anche se nevicherà ci sarà da divertirci, a me non dà fastidio».

Tra nevicate e cambi di programma, provano a ripartire dalla “loro” Stelvio

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ANSA Dominik Paris, 31 anni, nella discesa di Val d’Isère in cui è arrivato 10º
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