Corriere dello Sport

1896, nasce il bersaglio

La storia ultracente­naria dei Darts, tra leggenda e realtà

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Le freccette (Darts, in inglese) hanno origini discusse e anche un po’ romanzate. Fa parte della teoria più suggestiva, la leggenda che già nel lontano 1620 i Padri Pellegrini salpati sul Mayflower da Plymouth verso gli Stati Uniti, si dilettasse­ro con freccette e bersaglio, sfidando (tra l’altro) il rollio della nave. Molto più prosaicame­nte, pare sia stato Brian Gamlin, un falegname di Bury (nel Lancashire) a creare nel 1896 il bersaglio numerato così come lo conosciamo oggi. Come tutte le leggende che si rispettino, il povero Brian è morto prima di poter brevettare la sua invenzione.

L’altro grande paletto lo ha messo tal Foot Anakin, gestore di un locale a Leeds e denunciato per aver organizzat­o un gioco d’azzardo chiamato, guarda caso, Darts. Presentato­si in tribunale con il bersaglio al seguito (siamo nel 1908) il nostro eroe dimostrò infilando una serie di tripli 20 che quella era abilità e non azzardo. Anche il giudice si arrese all’evidenza pronuncian­do una storica sentenza di assoluzion­e. Il primo 180 certificat­o (registrato sul Lancashire Weekly News) è del 1902 ad opera di John Reader, assistente in una impresa di pompe funebri. Tormentato anche il percorso per arrivare alla linea di tiro. Mentre l’altezza del bersaglio è sempre stata di 173 centimetri, la distanza ha subito variazioni: colpa della birra... E’ il 1908: una birreria che andava per la maggiore in Inghilterr­a, consegnava in casse di legno che misuravano tre piedi (poco più di 91 centimetri). In alcuni pub di Portsmouth cominciaro­no a usare tre casse in fila per definire la linea di tiro, arrivando a 273 centimetri. Una manciata di anni dopo (1911) cambio di proprietà della birreria e cambio di casse, questa volta da due piedi (61 centimetri): quattro casse in fila facevano 244 centimetri di distanza e quella è stata per decenni la misura standard. Nel 1977 il direttivo della World Darts Federation invece portò la misura a 237 centimetri uniformand­o i nostalgici dei 244 e i “ribelli” dello Yorkshire che volevano imporre un originale 229.

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