Neymar, il party della vergogna
Il leader dei cafoni
La Razza Cafona ha il suo nuovo leader indiscusso. Si chiama Neymar Da Silva Santos, attaccante del Paris St. Germain, meglio noto come Neymar Jr.
Una festa che durerà cinque giorni e proseguirà fino a Capodanno, ma di cui non si avrà traccia sui social. La location è Mangaritiba, un centinaio di chilometri da Rio de Janeiro, dove l’Italia preparò lo sventurato Mondiale 2014, ora sede della “mansion” di Neymar in Brasile, dove il fuoriclasse del Psg sta trascorrendo le vacanze natalizie e contestualmente sta recuperando dalla distorsione alla caviglia sinistra patita lo scorso 14 dicembre nel recupero della gara persa in casa con il Lione.
500 INVITATI. Neymar ha deciso così di festeggiare l’arrivo del 2021 insieme a un “ristretto” numero di invitati: 500 dicono i media brasiliani, in particolare O Globo, per primo venuto a conoscenza di questo mega party che sarebbe dovuto essere top secret almeno nelle intenzioni dell’attaccante. A chi si trova in questi giorni a Mangaritiba, infatti, O Ney ha esplicitamente fatto firmare una contratto in cui è assolutamente vietato l’utilizzo dei propri smartphone per documentare su Instagram o altri social network l’evolversi della festa. Senza cellulare, quindi, i suoi ospiti dovranno accontentarsi di ballare e festeggiare nella mega sala sotterranea che Neymar ha fatto costruire negli ultimi anni accanto alla sua villa. La sala è adibita a discoteca, con tanto di postazione per dj e una per la band che accompagnerà durante queste giornate gli invitati. Non solo: in Brasile parlano anche di una sala giochi, una spa e, ovviamente, un bar. Un enorme spazio reso insonorizzato per non disturbare il vicinato del lussuoso condominio in cui risiede la stella del Psg quando si trova in Brasile.
POLEMICHE. La festa, inevitabilmente, è al centro delle polemiche, non tanto per la sfarzosità, in puro stile Neymar, quanto per il fatto che il Brasile sia stato fortemente colpito dalla pandemia e registri oltre 190 mila morti per colpa del Covid-19. Lo stesso Neymar, in estate, era stato contagiato dal coronavirus durante la sua vacanza a Ibiza, salvo poi guarire dopo pochi giorni. Il party, in barba a ogni restrizione sugli assembramenti, ha ovviamente generato una lunga serie di commenti indignati da parte dei brasiliani sui social. O Ney per ora tace, non ha smentito la notizia (avrebbe parlato ieri con Leonardo per dargli la sua versione e rassicurarlo, è chiaro che il Psg non ha gradito) e tornerà solo i primi di gennaio a Parigi per la ripresa della preparazione agli ordini del suo nuovo allenatore, Mauricio Pochettino. Salterà la prima del 2021 contro il Saint-Etienne
e presumibilmente anche la gara con il Brest del 10, ma è atteso per la finale di Supercoppa di Francia prevista per il 13 gennaio a Lens contro il Marsiglia. Poi, toccherà vedere cosa accadrà a marzo: l’11 è il compleanno della sorella minore Rafaella e negli ultimi 5 anni il brasiliano è stato sempre infortunato. Una sorta di “maledizione” che i maligni hanno sottolineato a più riprese. Il giorno prima, il 10, Neymar dovrà essere in campo a Parigi contro il Barcellona per il ritorno degli ottavi di Champions contro la sua ex squadra. Saltare anche quella sarebbe davvero uno strano scherzo del destino.