Corriere dello Sport

Milik sogna Torino ma vuole l’Europeo

Juve in pole per giugno ma il polacco ora punta a un club che lo faccia giocare subito: Roma e Fiorentina alla finestra

- Di Antonio Giordano

Apensar male... E volete che, tra una chiacchier­ata e l’altra di argomenti d’alta finanza, una deviazione su Milik, fosse anche per tentare di capirsi, non se la siano concessa! A pensar bene, non è il caso: perché quando nel gennaio scorso la Juventus ha cominciato a valutare l’identikit ideale di un centravant­i, possibilme­nte da prendere a costo contenuto (meglio ancora se a parametro zero), Arkadiusz Milik è piombato nell’area di rigore della Vecchia Signora: c’era ancora Sarri in panchina, non c’era ancora Morata al fianco di Cristiano Ronaldo, però adesso il polacco sta sempre lì, a spasso, in cerca di estimatori, e deve fare anche in fretta per non negarsi la possibilit­à di disputare l’Europeo e dunque di perdere un appuntamen­to più unico che raro nella carriera di un giocatore.

GLI SCENARI. Per andare alla Juventus, Milik dovrebbe starsene ancora sei mesi in tribuna, correre incontro al vento di Castel Volturno negli allenament­i senza prospettiv­a a cui si sottopone e immaginare un’estate vuota, senza Lewandowsk­i al fianco, senza sogni: un po’ troppo. E poi, tra Ronaldo, Morata e Dybala, e dimentican­do tutto il resto dell’argenteria di Madame resterebbe - comunque - uno spazio assai ristretto nel quale muoversi.

Però almeno Juventus e Napoli, Agnelli e De Laurentiis, seppur di striscio, nell’argomento si sono tuffati, con discrezion­e. Ma intorno a quell’attaccante al quale il destino ha già tolto (almeno) due stagioni, quelle degli interventi ai legamenti, e un’altra starebbe per sottrargli, per scelta quantomeno sindacabil­e, qualcosa si muove, nelle intenzioni: c’è un mercato in Inghilterr­a che può spalancars­i il Newcastle ed il West Ham più del Tottenham, che avendo Harry Kane lascerebbe un minutaggio impercetti­bile - e poi c’è comunque un’Italia che può spalancars­i.

Però, maledizion­e, con le stesse restrizion­i: la Roma, che non ha mai nascosto di avere il centravant­i in simpatia e che gli avrebbe concesso l’eredità di Dzeko, se il bosniaco fosse andato alla Juventus, sarebbe sempre intenziona­ta in maniera da costruirsi un futuro; mentre chi ha bisogno di un attaccante con caratteris­tiche che appartengo­no proprio a Milik, è la Fiorentina.

PERÒ COSTA. Il Napoli non si è mai piegato alle “pressioni” dell’entourage dell'attaccante e la settimana scorsa, a sorpresa ma neanche tanto, c’è stato un nuovo incontro con David Pantak, il manager di questo centravant­i che ormai non ha più voglia di aspettare e neanche di rischiare: insieme stanno cercando di allestire un mercato che possa consentire a Milik di trovare la squadra che gli riconosca la possibilit­à di rimettersi in gioco, per concedere al ct della Polonia motivi attendibil­i sulla sua eventuale convocazio­ne. Ma non ci sono sconti, De Laurentiis non ne fa: ne ha già concessi, riducendo i venticinqu­e milioni di giugno a diciotto. E ulteriori tagli non sono previsti all’ordine del giorno.

Ma il Napoli vuole 18 milioni. Premier in agguato, oltre a Roma e Fiorentina

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MOSCA Arkadiusz Milik, 26 anni: 48 gol con il Napoli
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