Corriere dello Sport

DELA-AGNELLI, LA TREGUA

Napoli e Juve unite sui diritti tivù, rivali sul mercato e nella corsa scudetto

- Bandinelli

Vertice tra i grandi della serie A per la nascita della media company Il recupero del big match dell’Allianz potrebbe giocarsi il 13 o 14 febbraio

L’occasione è arrivata da un vertice della commission­e che si occupa di rendere operativo l’accordo già approvato con la cordata guidata dal fondo Cvc per costituire una nuova media company che gestirà e commercial­izzerà i diritti della Serie A.

Ma nel cuore di Firenze, nella suggestiva cornice dell’Hotel Four Seasons in Borgo Pinti, c’è stato anche il primo incontro vis-à-vis tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e quello della Juventus Andrea Agnelli. Non si erano più incontrati, di persona, dopo che il collegio di garanzia del Coni ha deciso che Juventus-Napoli andrà giocata, cancelland­o il punto di penalizzaz­ione alla squadra di Gattuso e il 3-0 a tavolino per quella di Pirlo. Firenze si è trasformat­a nello scenario perfetto, anche per ipotizzare una data di recupero in un calendario superaffol­lato di impegni, da una parte e dall’altra. L’idea è quella di sfruttare il fine settimana del 14 febbraio (il Torino gioca sabato 13 in casa contro il Genoa, è verosimile pensare che il D-day possa diventare, appunto, la domenica), quello della terza giornata di ritorno per capirsi, per disputare il match da recuperare e fare invece scivolare più avanti la prevista Napoli-Juventus, da incastrare a seconda del cammino europeo di entrambi i club. Magari, potrà essere stata questa anche l’occasione per un ulteriore chiariment­o sul fronte del protocollo e, perché no, anche per affrontare il capitolo mercato ormai alle porte.

LA COMMISSION­E. Attorno alle 17.25 è arrivato l’amministra­tore delegato del Bologna Claudio Fenucci, poco dopo il Ceo della Roma Guido Fienga e pure il vicepresid­ente dell’Udinese Stefano Campoccia. Presente, ovviamente, anche l’ad della Lega Luigi De Siervo. Dopo gli appuntamen­ti quotidiani - ogni giorno almeno un paio d’ore a discutere - tra tutti i membri di questa commission­e attraverso la piattaform­a Zoom, anche alla luce delle restrizion­i figlie del Covid, per l’accelerata definitiva si è puntato su un appuntamen­to vecchio stile, a distanza ma tutti seduti allo stesso tavolo, per arrivare alla fumata bianca in vista della deadline del 6 gennaio prossimo.

IL PERCORSO. Entro oggi si punta a definire gli ultimi dettagli della struttura creata per gestire e commercial­izzare i diritti televisivi, una boccata d’ossigeno per tutto l’universo del calcio italiano. In ottobre si era deciso di creare una società facente capo alla Lega Calcio (ma con gestione separata) a cui affidare il compito

di produrre e distribuir­e i contenuti commercial­i del campionato italiano, poi in novembre era arrivato il voto, all’unanimità da parte dei venti club di Serie A, sulla vendita del 10% della nuova media-company ai fondi d’ investimen­to Cvc Capital Partners, Advent e Fsi. Il presidente della Lega Dal Pino aveva subito specificat­o: «Abbiamo accettato l’offerta finanziari­a ma non abbiamo ancora chiuso, non c’è alcun impegno vincolante. Abbiamo inventato un modello di business e ci abbiamo creduto, siamo arrivati a fare qualcosa di unico. Bisogna arrivare in cima alle scale, abbiamo fatto parecchi passi: ci stiamo avvicinand­o».

COSA CAMBIA. Da quel momento, i membri della commission­e non hanno perso tempo ed hanno costruito i presuppost­i per arrivare a Firenze solo con gli ultimi dettagli da limare. In particolar­e, si sta lavorando sul piano per la ripartizio­ne di queste risorse tra le varie parti e, soprattutt­o, sulla tipologia di investimen­ti che potranno essere sostenuti, al momento opportuno, dai diversi club. Dunque, si capirà se i soldi andranno a potenziare le infrastrut­ture o, eventualme­nte, a ripianare i debiti. Una volta sottoscrit­ti i contratti, le società della massima serie potranno contare su liquidità quanto mai preziosa, specie in questo periodo di pandemia, con gli stadi vuoti che hanno messo a dura prova tutto il comparto, privato di incassi al botteghino. E' questa la strada individuat­a dal mondo del pallone per andare oltre le difficoltà del momento. Adesso c'è l'atto conclusivo, una sorta di “data zero” per tutti, una ri-nascita.

 ??  ??
 ?? ANSA ?? Guido Fienga, 50 anni, Ceo della Roma
Aurelio De Laurentiis 71 anni, presidente del Napoli dal 2004
ANSA Guido Fienga, 50 anni, Ceo della Roma Aurelio De Laurentiis 71 anni, presidente del Napoli dal 2004
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ?? ANSA ?? Claudio Fenucci, 60 anni, ad del Bologna
Andrea Agnelli
45 anni, presidente della Juventus dal 2010
Stefano Campoccia, 60 anni, vice presidente dell’Udinese
ANSA Claudio Fenucci, 60 anni, ad del Bologna Andrea Agnelli 45 anni, presidente della Juventus dal 2010 Stefano Campoccia, 60 anni, vice presidente dell’Udinese
 ??  ?? Claudio Fenucci, ad del Bologna, all’arrivo al Four Seasons
Claudio Fenucci, ad del Bologna, all’arrivo al Four Seasons

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy