Paratici: Non c’è fretta
Piaccia o non piaccia, la Juve non ha fretta. Fin dall'inizio la strategia bianconera era quella di aspettare almeno la sfida di campionato con l'Inter se non pure la Supercoppa con il Napoli prima di prendere una decisione per quel che riguarda la quarta punta. E i piani non cambiano nonostante l'emergenza, come dichiarato da Fabio Paratici ieri sera: «La nostra rosa è competitiva e siamo contenti dei nostri giocatori, se poi si presenteranno opportunità positive a gennaio le raccoglieremo. Ma non c'è fretta». La risposta ai microfoni di RaiSport era riferita ai profili dei genoani Eldor Shomurodov e Gianluca Scamacca, ma può riallacciarsi a tutte le trattative in ballo. Che sono tante.
NON SOLO SCAMACCA. In ogni caso, tra una smentita e una frenata, resta proprio la pista che conduce a Scamacca attualmente la più calda anche se complicata. Il Sassuolo ha posto le sue condizioni: cessione a titolo definitivo o prestito con obbligo di riscatto, per una valutazione complessiva da 22 milioni. La Juve riflette e fa di conto, provando a delineare una trattativa parallela verso i neroverdi di uno dei suoi tanti giovani di talento, il difensore centrale rumeno Radu Dragusin è un profilo molto gradito al Sassuolo. Poi restano vive tutte le alternative, da Graziano Pellé a Leonardo Pavoletti, condizionate dallo spettro di Arek Milik per giugno.
I BABY. Aspettando gli annunci per la maxi operazione che porterà Nicolò Rovella alla Juve pur restando in prestito al Genoa, con Manolo Portanova ed Elia Petrelli (ieri le visite) in rossoblù, la Juve ha ufficializzato l'ingaggio di Abdoulaye Dabo dal Nantes per l'Under 23 e accelera per l'austriaco Yusuf Demir (2003 del Rapid Vienna) e il croato Marko Brkljaca (2004 dell'Hajduk Spalato).